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Comma per comma, Figuccia sulla finanziaria: “ci sarò solo nella misura in cui si attuerà il programma Musumeci”

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Sul tavolo della sala Stampa il deputato piazza pochi e semplici documenti: il programma dell’ onorevole Musumeci candidato Presidente della Regione siciliana, la finanziaria regionale, una sfilza di emendamenti e due ordini del giorno pronti per l’aula.

“Partendo dal programma del Presidente Musumeci è palese come questi si prefiggeva l’unico obiettivo di dare lavoro, dignità, orgoglio e benessere ai siciliani attraverso una serie di azioni: infrastrutturazione, istruzione e formazione, coesione sociale, sostenibilità e sviluppo rurale, politiche attive ed Emergenza Palermo.

Di tutto questo in finanziaria c’è oggettivamente poco. Dei 36 articoli molti sono stati stralciati in commissione bilancio con una serie di provvedimenti con i quali si deroga ad un intervento successivo del Presidente e degli assessore al ramo.

Personalmente sono intervenuto all’articolo 2 sull’abitare sociale prevedendo la possibilità per i locatari di acquistare gli immobili degli IACP con un prezzo decurtato dei canoni mensili versati a titolo di acconto sgravando l’ente regionale già fortemente indebitato, dagli oneri legati alla manutenzione straordinaria.

Sono intervenuto l’articolo 11 sostenendo in maniera massiccia le famiglie di nuova costituzione, all’articolo 13 con una serie di emendamenti sulla razionalizzazione della spesa che prevedono la decadenza dei CDA delle società partecipate che non presentano i bilanci, la decadenza dal ruolo di quei funzionari regionali che si occupano di programmazione regionale e comunitaria che non raggiungono una soglia di spesa fissata al 80%. Ho dato un taglio forte all’ANCI per i troppi seminari per così dire obsoleti. Ho ridefinito il sistema di attribuzione delle risorse agli enti locali mediante un regime di premialità per quei comuni virtuosi in materia di raccolta differenziata e riconoscimento internazionale di bandiera blu. Ho voluto favorire la detassazione ragionale con l’esenzione del pagamento della tassa sui beni mobili regionali utilizzati dalla Protezione Civile e  dell’Antincendio. Ho puntato ad agevolare alcune fasce emarginate come i 2700 precari di emergenza Palermo, di circa 100 operatori degli ex Keller che svolgevano un ruolo cruciale nel sistema dei trasporti ferroviari. Abbiamo previsto inoltre la possibilità che gli operatori forestali lavorino tutto l’anno attraverso un intervento di modifica di una normativa regionale.

Sono stati infine presentati due ordine del giorno uno che punta all’azzeramento della maggiorazione dell’aliquota Irap e Irpef che si sarebbe dovuta ridurre secondo la finanziaria precedente allo 0,5% e 0,27% e che di fatto è rimasta al 4,82% e 1,23% con un’insolvenza da parte del governo Nazionale che non ha ottemperato agli obblighi di legge, impegnando il governo regionale a rinegoziare le somme spettanti alla Sicilia. L’altro ordine del giorno invece, riguarda le aree di crisi e interpreta la necessità così come previsto dalla normativa nazionale e ridefinire le zone economiche speciali.

Mi pongo in una posizione di grande disponibilità – conclude il parlamentare – nella misura in cui si dia seguito alle proposte fatte dal Presidente Musumeci in occasione della campagna elettorale. Se queste istanze saranno rispettate io ci sarò.

Ma sembra di capire che la maggioranza provi a ricompattarsi attorno ad altre idee che non attengono alle proposte dello sviluppo del territorio ma alle modifiche del regolamento interno dell’assemblea.

Allora da questi cortocircuiti io prendo le distanze e preferisco misurarmi sui temi e sui programmi per lo sviluppo della Sicilia”.

Com. Stam.

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