Coppa del Mondo di Para-Trap Il cielo è azzurro su Chateauroux Pioggia di medaglie sui tiratori della Fitav in gara in Francia

Chateauroux – Le note dell’inno di Mameli hanno fatto da colonna sonora alla giornata conclusiva della seconda Prova di Coppa del Mondo di Tiro paralimpico ospitata dal Centro Nazionale di Tiro Sportivo di Chateauroux, Nella classe SG-L, riservata ai tiratori con disabilità agli arti inferiori, il francese Cyril Delubac (112/125+37) si è aggiudicato allo shoot-off il duello conclusivo con l’azzurro Raffaele Talamo (114/125+37), autore di una prova maiuscola con cui si è meritato l’argento, mentre al terzo posto si è classificato il britannico Steve Ling (111/125+30).

Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara, Alessandro Spagnoli (107/125) si è attestato in ottava posizione, immediatamente seguito da Fabrizio Cormons (104/125). Per la classe SG-L le gioie sono proseguite con l’oro a squadre che ha regalato agli azzurri la rivincita sui cugini transalpini grazie al punteggio di 325/375. Nella classe SG-U, riservata ai tiratori con disabilità agli arti superiori, l’Italia non è stata seconda a nessuno grazie all’oro centrato da Roberto Cucinotta (106/125+38), seguito dall’argento dello straordinario Emilio Poli (101/125+31), entrambi autori di una prova di cuore e testa che ha radunato un pubblico entusiasta, composto anche dagli atleti internazionali impegnati nelle gare di tiro a segno. Il bronzo è andato allo spagnolo Meliton Brinas Mora (105/125+24). Grazie alle medaglie conquistate dai tiratori FITAV, l’Italia si è assicurata il terzo posto nel medagliere per nazioni con il primato del numero di medaglie vinte.

Il para trap, nato proprio in Italia grazie ad un progetto fortemente voluto dal Presidente FITAV Luciano Rossi e sostenuto dal Consiglio Federale, è molto più di una scommessa vinta: oggi è una splendida realtà che troverà nei prossimi giorni a Lonato la sua massima espressione durante il primo Campionato del Mondo di Para Trap, un traguardo che lo proietta in una dimensione vicinissima al traguardo costituito dell’inserimento nel programma dei Giochi Paralimpici.