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Corte dei Conti – Stamani l’esame dei rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Palermo. Nota congiunta del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio

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Si è svolta stamani, presso la Sezione di controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti, una udienza che verteva sull’esame dei rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Palermo. Erano presenti per il Comune il Sindaco, Leoluca Orlando, l’Assessore al Bilancio, Antonino Gentile ed il Ragioniere Generale, Bohuslav Basile.

Di seguito la nota a firma congiunta del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio, rilasciata al termine dell’udienza:

“Sono stati forniti alla Corte i chiarimenti richiesti sui singoli aspetti rilevati. Il Comune non ritiene corretto anticipare valutazioni, in attesa della deliberazione della Sezione di controllo.  

Sono state rappresentate anche le strategie generali messe in atto dall’Amministrazione per l’avvio a soluzione del fenomeno dei disallineamenti crediti/debiti fra Comune e società partecipate nonché per la riduzione dell’elevato livello di evasione da riscossione.

Sui disallineamenti  si è rilevato che il bilancio consolidato, di cui si è dotato per la prima volta il Comune di Palermo e oggetto di approvazione da parte del Consiglio comunale, fa chiarezza e pone le premesse per il superamento dei disallineamenti debiti/crediti tra Comune e proprie partecipate, mettendo in luce l’esigenza che siano definite con assoluta immediatezza tutte le pendenze con le società partecipate.

           In tal senso, nelle more che il Consiglio comunale provveda all’approvazione del bilancio consolidato 2016, l’Ente ha istituito un’unità straordinaria di regia e coordinamento, incaricata di acquisire ulteriori elementi istruttori necessari al fine di consentire al Comune di Palermo di esercitare i diritti di socio unico e dare le conseguenti adeguate direttive alle società partecipate, la cui esecuzione da parte di quest’ultime concorrerà al superamento del disallineamento. 

Si è proceduto, altresì, al rafforzamento dell’azione di governance delle gestioni societarie. A tal fine, è stata operata una riorganizzazione della struttura deputata al controllo delle società partecipate, con la creazione di un apposito settore, cui sono confluite, oltre che le funzioni esercitate dal precedente Servizio sul controllo analogo, anche quelle sulle verifiche del rispetto delle prescrizioni contrattuali prima inquadrate in Uffici appartenenti ad Aree diverse.

Inoltre, il Consiglio comunale, con deliberazione n.39 del 26/3/2018 ha provveduto ad adeguare gli statuti al Dlgs n.175/2016, prevedendo appositi strumenti di governance, diretti a disciplinare in maniera più incisiva il monitoraggio e l’esercizio delle varie forme di controllo.

Infine, il Comune ha implementato il sistema informativo per il controllo delle società partecipate attraverso la modifica/implementazione del softwarw SIMOC.

Con specifico riferimento all’esigenza di un salto di qualità nell’azione di accertamento e riscossione, è stato illustrato il piano di azione di contrasto all’evasione e alla morosità che il comune sta attuando.

Dal 1° gennaio sono in vigore i nuovi regolamenti relativi al ravvedimento operoso e alla rateazione degli avvisi di accertamento dei tributi comunali.

Accedendo al proprio cassetto tributi, il contribuente che non ha ancora ricevuto avvisi di accertamento troverà gli strumenti di calcolo per le diverse tipologie di ravvedimento per parziale/omesso pagamento e per omessa o infedele dichiarazione, con la possibilità di stampa del mod. F24 precompilato.

Sempre accedendo al proprio cassetto tributi, chi ha avuto notificati avvisi di accertamento per parziale/omesso pagamento e per omessa o infedele dichiarazione troverà i modelli per la richiesta di rateazione degli importi dovuti. L’ufficio tributi, acquisita l’istanza, rilascerà nel cassetto tributi il piano di rateazione secondo il numero di rate richiesto dal contribuente.

I primi risultati 2018 evidenziano rateazioni per oltre 2 milioni e mezzo di euro e ravvedimenti operosi per oltre 600.000 euro.

E’ stata attivata una procedura informatica che consente, nel pieno rispetto della privacy, di compensare i debiti del comune con i crediti dallo stesso vantati. La compensazione legale ha consentito l’incasso di oltre 3 milioni e 500 mila euro.

Per coloro che non hanno pagato né  attraverso il modello F24 precompilato inviato a casa né a seguito della notifica di avvisi di accertamento né a seguito di iscrizione nei ruoli coattivi sono state consegnate a Riscossione Sicilia  tre liste:

Ø  una prima lista di n. 502 contribuenti proprietari di immobili locati percettori di elevati canoni di locazione e complessivamente debitori di 18 milioni 475 mila euro;

Ø   una seconda lista di titolari di n. 4951 titolari di conti correnti complessivamente debitori di 50 milioni 588 mila euro;

Ø   una terza lista di n. 5243 percettori di redditi da sostituti d’imposta complessivamente debitori di 9 milioni 124 mila euro.

Il cassetto tributi è stato arricchito di nuove funzioni e ne è stato diffuso l’uso. 

In totale risultano registrati. 97.074 Cittadini, 714 Professionisti  2.371 Imprese. 

Nel triennio 2015-2017 sono stati recuperati all’imposizione Tari 2.265.000 mq di superficie imponibile e n. 15.151 immobili ai fini Imu. 

Quanto alla morosità Tari, l’ultimo dato di consuntivo riferito al 2017 rimane critico. Diminuisce del 4,27% la morosità delle utenze domestiche e del 15,46% quella delle utenze non domestiche ma il non pagato ammonta comunque al 38,56% del gettito atteso. Si tratta di 46 milioni di euro. Il dato, seppur critico, segna un’inversione di tendenza rispetto al 43,63% del 2016 (49 milioni di euro). Tale inversione di tendenza si consolida nel 2018 come conseguenza del contrasto all’evasione di fine anno 2017. Sono 13.5 i milioni riscossi nei primi tre mesi del 2018 (8,819 milioni per Tari e 4,729 milioni per Imu) cui vanno sommati i quasi 4 milioni riscossi per effetto della compensazione operata dal Comune fra i propri crediti tributari e le somme dovute ai propri fornitori e prestatori di servizi nonché gli oltre 2,5 milioni di cui è stata richiesta la rateazione degli avvisi di accertamento da parte dei contribuenti.

Il Comune  continuerà con impegno costante per il rispetto degli obblighi di adempimento da parte dei cittadini”.

Com. Stam.

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