Cosimo Cristina, un albero in sua memoria al Giardino di Ciaculli. “Un giornalista che ha operato come uomo di frontiera in una Sicilia silente alle violenze mafiose”

L’assessore all’Ambiente Sergio Marino questa mattina ha partecipato, in rappresentanza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, alla cerimonia di piantumazione di un albero presso il Giardino della Memoria di Ciaculli in ricordo del giornalista Cosimo Cristina, ucciso nel Termitano il 5 maggio 1960. Nel corso della stessa cerimonia è stato commemorato anche Alberto Giacomelli, magistrato giudicante in pensione che fu ucciso il 14 settembre del 1988.

“Il Giardino della Memoria – hanno dichiarato il sindaco Orlando e l’assessore Marino – ospita da oggi un nuovo albero che ricorda un coraggioso cittadino, un giornalista, vittima della mafia, che ha operato come uomo di frontiera, in una Sicilia che assisteva in quegli anni spesso silente alle violenze mafiose”.

Cosimo Cristina fu tra i fondatori e direttore del periodico “Prospettive siciliane”. Collaborò con il quotidiano L’Ora, Il Giorno di Milano, con l’agenzia Ansa, Il Messaggero di Roma e Il Gazzettino di Venezia. Sulle pagine da lui scritte c’erano interessanti resoconti di cronaca nera e giudiziaria, soprattutto quella riguardante i comprensori di Termini Imerese e Caccamo dove, in quegli anni, era molto forte la presenza mafiosa. Il corpo senza vita di Cristina fu trovato in prossimità della galleria Fossola il 5 maggio1960.

Alla cerimonia di questa mattina, organizzata dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani e dall’Associazione Nazionale Magistrati, sono intervenuti anche i familiari delle vittime, per Unci il vice-presidente nazionale, Leone Zingales, il presidente e il vice-presidente del gruppo siciliano, Andrea Tuttoilmondo ed Ernesto Scevoli. Mentre, per la sezione distrettuale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati ha partecipato il presidente della Corte d’Assise di Trapani, Angelo Pellino.

Com. Stam.