A termine di articolata indagine, i Carabinieri della stazione di Dongo (CO) denunciavano in stato di libertà un giovane classe 82, residente a Dongo, in quanto resosi responsabile di esercizio abusivo della professione medica, falsità materiale e falsa attestazione sull’identità e sulle qualità della propria persona, nonché per dichiarazioni mendaci in autocertificazione.
Gli accertamenti svolti dai militari dell’arma, permettevano di appurare che il predetto, attraverso autocertificazioni e false documentazioni, otteneva l’iscrizione all’Albo dei medici e sostituiva per due giorni un medico di medicina generale, regolarmente esercente la professione medica.
A seguito di perquisizione domiciliare delegata dall’Autorità Giudiziaria di Como, venivano rinvenuti all’interno dell’abitazione dell’indagato, attestazioni e documenti falsi e abbigliamento sanitario di vario tipo.
I Carabinieri della stazione di Dongo procedevano anche al sequestro di 89 ricette mediche rilasciate indebitamente dall’indagato e recuperate presso varie farmacie della zona e presso l’Ospedale Civile di Gravedona (CO), con firma apocrifa del medico professionista da lui sostituito.
Da ulteriori accertamenti svolti dai militari, non risulta che l’indagato abbia mai conseguito una laurea in medicina presso l’Università “La Sapienza” di Roma, come da lui stesso dichiarato.
Share
