Riguardo alla querelle occorsa tra Francesco Benigno e Salvatore Taibi, risalente a sette anni fa, è arrivato il secondo grado del giudizio.
Il giudice ha assolto Francesco Benigno nel troncone riguardante la diffamazione. In alcuni casi ad oggi ricordiamo, che certe espressioni possono essere inquadrate come ingiurie perché sono state depenalizzate dal nuovo ordinamento, per cui non esiste più il reato.
Per quanto riguarda le minacce, invece, il giudice ha condannato Benigno al risarcimento del danno (300 euro di multa più 1.500 euro per il danneggiato) nei confronti di Taibi e a pagare le spese processuali, anche in favore di quest’ultimo. La sentenza è stata confermata in secondo grado il 5 novembre 2020.
In definitiva, quindi, l’assoluzione resta soltanto per la diffamazione ma dal reato, più grave, quello delle minacce l’imputato è stato condannato.
di Roberto Dall’acqua