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“Giorno del Ricordo”  delle vittime delle foibe e dell’esodo dei profughi istriani e dalmati

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Nella mattinata odierna, nella sala dalla Chiesa di Villa Whitaker,  sede della Prefettura di Palermo, si è svolta la cerimonia commemorativa del “Giorno del Ricordo”, nel 20° anniversario della sua istituzione, avvenuta con legge 30 marzo 2004 n.92, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre alla conclusione del secondo conflitto mondiale.

Presenti le Istituzioni cittadine unitamente ai rappresentanti della magistratura ordinaria e contabile e ai vertici delle Forze di Polizia territoriali unitamente all’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.

Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, il Prefetto Massimo Mariani ha rivolto un saluto e un ringraziamento alle Autorità e ai giovani studenti presenti, ponendo in evidenza il valore e l’importanza di una giornata dedicata alla commemorazione delle vittime di quel periodo tragico e dei circa 300.000 italiani che in seguito al trattato di pace lasciarono quei territori.

Nel corso della cerimonia sono intervenuti molti giovani studenti delle scuole palermitane Liceo Classico “Giovanni Meli”, Liceo Musicale “Regina Margherita”, Istituto Comprensivo “Manzoni – Impastato” e Scuola Media Statale “Antonio Gramsci”. 

Gli studenti, accompagnati dai dirigenti scolastici e dai docenti, hanno dato il loro contributo sul tema mediante esibizioni musicali ed elaborazioni artistiche.

In particolare, i giovani alunni dell’Istituto Comprensivo “Manzoni – Impastato” sulle note della danza slava di Antonin Dvorak hanno dato lettura  della poesia “Ulisse” di Umberto Saba.

I piccoli allievi della Scuola Media Statale “Antonio Gramsci” hanno presentato gli elaborati grafici da loro prodotti per comprendere la tragedia delle Foibe, immedesimandosi emotivamente con gli esuli e le vittime di questa tragica esperienza e traducendo in immagini l’emozione provata di fronte all’orrore che generano i conflitti.

Gli studenti del Liceo Musicale “Regina Margherita” hanno eseguito la Sonata di Antonio Vivaldi illustrando la motivazione che li ha spinti a scegliere questo brano, correlato al giorno del ricordo grazie all’atmosfera evocata dalla musica caratterizzata da movimenti a volte malinconici, che evocano il senso di lutto e tristezza associato alla tragedia delle Foibe, e a volte vivaci, che esprimono la forza e la resilienza delle persone coinvolte in tali eventi storici. La musica di Vivaldi nella percezione dei ragazzi ha permesso loro di esprimere emozioni come il dolore, la riflessione, la speranza, rappresentando, grazie alla sua bellezza ed universalità, un momento di riconciliazione e di memoria.

Il coro del Liceo Classico “Giovanni Meli” ha concluso la cerimonia con l’esecuzione di due brani di musica pop con arrangiamenti originali. “Mad World” che esprime il mondo visto da un ragazzo adolescente, senza senso, senza meta e senza scopo e pertanto evoca la tragica esperienza vissuta dai giovani profughi istriano-dalmati. L’altro brano eseguito è stato “Supereroi” che ricorda l’importanza del supporto e dell’amore nelle difficoltà della vita, i “Supereroi” di questa pagina della storia erano persone comuni che non si sono arrese e che hanno conservato la loro umanità nonostante la tragedia che li ha colpiti. Fuori programma è stato eseguito il brano “Hallelujah” nel particolare arrangiamento dagli stessi effettuato.

L’evento è stato arricchito dall’esposizione, al primo piano di Villa Whitaker, di pannelli fotografici facenti parte della Mostra: “Popolo in fuga Sicilia terra d’accoglienza”, allestita e realizzata a cura della casa editrice Lo Bono.

La mostra ha offerto al pubblico riproduzioni di foto, materiale documentale e immagini di vita quotidiana presso il Campo Profughi istituito nel 1948 dalla Prefettura di Palermo nella Caserma La Masa di Termini Imerese, dove dal 1948 al 1956  furono trasferiti circa 2000 profughi istriano dalmati.

Tra le foto, immagini di cerimonie civili e religiose celebrate insieme ai termitani, di eventi sportivi e ludici, di vita quotidiana. La mostra racconta una bella pagina di solidarietà ed integrazione che fa onore al popolo siciliano ed è il frutto di un’interessante ricerca del dott. Fabio Lo Bono raccontata nel suo libro “Popolo in Fuga”.

Lo stesso dott. Lo Bono ha preso parte alla cerimonia rendendo omaggio alla memoria dei profughi Istriani e Dalmati rievocando il contesto in cui è maturata questa triste pagina della storia e raccontando alcuni aneddoti ed alcuni particolari che hanno contraddistinto l’esodo di coloro i quali sono stati costretti a lasciare la propria terra.

All’evento ha preso parte anche il dott. Martino Casagrande che, rivolgendosi ai ragazzi, ha reso la propria testimonianza di esule fiumano raccontando le difficoltà vissute a seguito dell’abbandono della propria terra e la piena integrazione, unitamente alla propria famiglia, a Palermo città nella quale ha sempre lavorato e vissuto senza mai dimenticare le proprie origini, custodendo in un barattolo la terra di Fiume. 

La cerimonia si è conclusa con i ringraziamenti che il Prefetto ha rivolto ai rappresentanti delle istituzioni presenti e agli studenti che, con la loro appassionata e vivace partecipazione, hanno dato testimonianza dell’elevato impegno delle scuole nel coltivare la memoria, orientando la sensibilità dei giovani verso la costruzione di un mondo di pace e di solidarietà.

CS

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