Calcio

Golf – QS Eurotour: Francesco Laporta 22°, cede Filippo Bergamaschi (39°) in ritardo E. Molinari, Crespi, Gagli (77.i) e Tadini (92°)


Ha tenuto un buon passo Francesco Laporta, 22° con “meno 8” (69 68 67) dopo il terzo giro del Final Qualifying Stage dell’European Tour, che si sta disputando a Girona in Spagna sui due percorsi del PGA Catalunya Resort, lo Stadium Course (par 72) e il Tour Course (par 70). La classifica fa riferimento al par essendo diverso quello dei due campi. E’ rimasto al comando l’austriaco Lukas Nemecz con “meno 14” (67 65 66), ma è cambiato il suo compagno di viaggio che ora è il dilettante svedese Marcus Kinhult (66 67 65), Infatti Filippo Bergamaschi ha ceduto vistosamente ed è scivolato al 39° posto con “meno 5” (67 65 75), dopo un 75 (+5) al Tour Course.
Sono in buona posizione, 26.i con “meno 7”, Nino Bertasio (71 68 66) e Nicolò Ravano (75 65 65), e anticipa la linea del taglio, che lascerà in corsa dopo il quarto turno i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto, Matteo Delpodio, 48° con “meno 4” (72 67 69). Sono oltre di un colpo, 77.i con il par, Edoardo Molinari (66 77 71), Lorenzo Gagli (71 71 72) e Marco Crespi (74 67 71) ed è fuori di tre Alessandro Tadini, 92° con “+2” (73 71 72). Tra i primi 63 classificati ben 61 hanno girato sul Tour Course, mentre i due che sono stati impegnati allo Stadium Course sono al 55° posto (l’australiano Daniel Gaunt e lo scozzese Peter Whiteford con meno 3).
Sono stati impegnati sul Tour Course Francesco Laporta (67, -3 con un eagle, quattro birdie e un triplo bogey), Nino Bertasio (66, -4 con sei birdie e un doppio bogey), Nicolò Ravano (65, -5 con cinque birdie senza bogey), Filippo Bergamaschi (75, +5 con un birdie e sei bogey), Matteo Delpodio (69, -1 con un eagle, due birdie e tre bogey) e Marco Crespi (71, +1 con quattro birdie, due bogey e un triplo bogey). Sullo Stadium Course Edoardo Molinari (71, -1 con quattro birdie e tre bogey), Lorenzo Gagli (72, par con un eagle, un birdie e tre bogey) e Alessandro Tadini (72 con un birdie e un bogey).
Il torneo si svolge sulla distanza di 108 buche (6 giri di 18 buche). Nelle prime quattro giornate i 156 concorrenti si alternano sui due tracciati, poi, come detto, il taglio lascerà in gara i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che disputeranno gli ultimi due turni sullo Stadium Course. Al termine i primi 25 in graduatoria e i pari merito al 25° posto riceveranno la ‘carta’ categoria 15 per l’European Tour 2016 e la ‘carta’ categoria 5 per il Challenge Tour 2016, mentre gli altri avranno la categoria 9 per il secondo circuito continentale. Coloro che rimarranno fuori al taglio usufruiranno della categoria 15 per il Challenge Tour, che non concede molte opportunità di scendere in campo.

PGA TOUR: L’OHL CLASSIC A GRAEME McDOWELL – Il nordirlandese Graeme McDowell si è imposto con 266 colpi (67 63 70 66, -18) nell’Ohl Classic at Mayakoba (PGA Tour) disputato sul percorso de El Camaleon GC (par 71) a Playa del Carmen in Messico. Il torneo si è concluso di lunedì a causa del maltempo che ha costretto alla sospensione del gioco nel quarto giro.
McDowell ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio Jason Bohn (266 – 70 63 65 68) e lo scozzese Russell Knox (266 – 70 65 65 66, -18) con i quali aveva terminato alla pari le 72 buche della gara. Knox, comunque, ha gettato al vento il titolo facendosi raggiungere dai due avversari con un bogey sull’ultima buca. Al quarto posto con 268 (-16) Derek Fathauer, leader dopo tre giri, al quinto con 270 (-14) Scott Brown e Harold Varner III, al settimo con 271 (-13) Brice Garnett e all’ottavo con 272 (-12) Keegan Bradley e Johnson Wagner. Al 29° con 276 (-8) il colombiano Camilo Villegas, al 40° con 278 (-6) Jason Dufner e al 68° con 283 (-1) Matt Kuchar.
Il vincitore, 36enne di Portrush, ha siglato il secondo titolo nel PGA Tour per un palmares nel quale annovera anche nove successi nell’European Tour, uno in un major (US Open, 2010) e due nel World Challenge, gara non ufficiale del circuito americano. E’ la quarta volta che sfrutta a suo favore un playoff su altrettanti disputati.
E’ uscito al taglio, caduto a 140 (-2), Domenico Geminiani, 115° con 145 (70 75, +3) colpi edentrato nel field attraverso la qualifica del lunedì (terzo). Stessa sorte per Charley Hoffman, campione in carica, 79° con 141 (-1), per lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 86° con 142 (par), e per l’argentino Angel Cabrera, 132° e ultimo con 153 (+11).

LPGA TOUR: TITOLO NUMERO 17 PER INBEE PARK – La coreana Inbee Park ha vinto con 270 colpi (68 71 67 64, -18) il Lorena Ochoa Invitational (LPGA Tour) sul percorso del Club de Golf México (par 72), a Città del Messico. L’evento, al quale sono state ammesse 36 concorrenti di cui nessuna italiana, ha avuto quale promotrice la grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 successi nel circuito, tra i quali quelli in due major, e quando era numero uno mondiale.
Inbee Park, 27enne di Seoul, è andata a segno per la quinta volta in stagione, portando a 17 i titoli sul circuito, comprensivi di sette major, con un gran finale in 64 colpi (otto birdie senza bogey) e bloccando in tal modo il tentativo di rimonta della spagnola Carlota Ciganda, seconda con 273 (72 69 69 63, -15), che ha espresso il miglior score di giornata con un 63 (-9 con un eagle, otto birdie e un bogey).
Il trionfo coreano è stato completato da Sei Young Kim, terza con 275 (-13), e da So Yeon Ryu, quarta con 277 (-11). Al quinto posto con 279 (-9) la giapponese Sakura Yokomine, al sesto con 280 (-8) la colombiana Mariajo Uribe e la tedesca Caroline Masson e all’ottavo con 282 (-6) Jaye Marie Green, Cristie Kerr, Christina Kim, campionessa uscente, e la norvegese Suzann Pettersen. Al 21° con 289 (+1) la thailandese Pornanong Phatlum, al 28° con 294 (+6) Lexi Thompson e al 29° con 295 (+7) la coreana Na Yeon Choi.
A Inbee Park è andato un assegno di 200.000 dollari su un montepremi di un milione di dollari. Nel suo palmares figurano anche quattro successi nel Japan Tour, uno nel Ladies European Tour e tre nel World Ladies Championsip, la versione al femminile della Coppa del Mondo.

COPA JUAN CARLOS TAILHADE: IN ARGENTINA L’ITALIA TERMINA UNDICESIMA – L’Italia (Luca Cianchetti 74 73 81, Stefano Mazzoli 74 73 75) si è classificata all’undicesimo posto con 450 colpi (148 146 156, +24) nel 20° International Team Tournament/Copa Juan Carlos Tailhade, torneo a squadre e con classifica anche individuale che si è svolto sul percorso del Los Lagartos Golf Club (par 71) a Buenos Aires in Argentina e che, per le conseguenze del maltempo che ha impedito il gioco nella prima giornata, è stato ridotto da 72 a 54 buche.
Grazie a una bella rimonta finale si è imposto con 433 colpi (149 139 145, +7) il Canada (Eric Banks 71 68 75, Tony Gil 78 71 70), che ha superato di misura l’Australia e il Brasile (434, +8). In quarta posizione l’Argentina (437, +11), quindi Sudafrica (438, +12), Svizzera (439, +13), Uruguay (441, +15), Irlanda (442, +16), Cile (444, +18) e Spagna (446, +20).
L’argentino Matias Simaski, uno dei due concorrenti che ha difeso i colori della formazione di casa, ha primeggiato con 212 colpi (69 68 75, -1) nella gara individuale a cui hanno preso parte anche altri giocatori oltre a quelli delle 16 rappresentative ufficiali nazionali. Ha preceduto l’arabo Khaled Attieh e il canadese Eric Banks (214, +1), l’australiano Anthony Quayle e il sudafricano Teaghan Gauche (215, +2). Al 14° posto con 219 (+6) Tony Gil, l’altro componente della compagine vincitrice, al 24° con 222 (+9) Stefano Mazzoli e al 50° con 228 (+15) Luca Cianchetti.
Ora i due azzurri saranno impegnati nel 120° Argentine Amateur Championship (17-21 novembre) in programma al Club Campos de Golf Las Praderas de Luján, nei pressi di Buenos Aires.
Com. Stam.

KKKKK
158 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com