Cronaca

Il 2021 della Polizia Stradale

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E’ tempo di  bilanci e come tutti gli anni, la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, tira le somme delle attività svolte, nel 2021, nel territorio di competenza del Compartimento Lombardia in ambito regionale. Dati dell’attività in ambito regionale:

Con 49.526 (27.610 in ambito autostradale e 21.916 in ordinaria) pattuglie di vigilanza stradale  il Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia, ha accertato 168.479  infrazioni al codice della strada di cui, tra le più significative,  11.783 per infrazioni all’art.142 C.d.S. (eccesso dei limiti di velocità) e  8.434 violazioni all’art.173 C.d.S. (uso dello smartphone alla guida). Sono state ritirate 5.345 patenti di guida e 6.162 carte di circolazione; 296.601 i punti complessivamente decurtati.

I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 36.713, di cui 3.212 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 196. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 47.

Il fenomeno infortunistico ha registrato un aumento rispetto al 2020. In particolare, a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del 29,54% (8.398 incidenti contro i 6.483 del 2020), incidenti mortali (103) e vittime (111) sono aumentati rispettivamente del 7,29 % e del 6,73 % mentre incidenti con lesioni (3.639) e persone ferite (5.275) del 22,36 % e del 23,28 %.

Il confronto con il 2020, tuttavia, non è realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce dell’abbattimento dei valori del fenomeno infortunistico registrati in tale anno, quale naturale conseguenza dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da COVID-19.

Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale che hanno visto impegnati 281 tra operatori della Polizia Stradale e dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che hanno controllato 291 veicoli pesanti, accertando  347 infrazioni.

Un’ulteriore significativa attività posta in essere da questo Compartimento è quella effettuata in sinergia con la Polizia Elvetica conformemente al  Protocollo d’Intesa per i servizi congiunti sulla rete autostradale lungo la comune fascia di confine tra Italia e Svizzera . Nel corso dell’anno sono stati infatti riattivati i servizi congiunti con la Polizia del Cantone Ticino e attivati quelli con la Polizia Cantonale dei Grigioni. 


Particolarmente efficace è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 2.826 persone di cui 68 arrestate e 2.758 denunciate un stato di libertà. Sono stati sequestrati Kg.930,35 di stupefacenti. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 213 e 110 le infrazioni rilevate.


Attività in ambito nazionale:

Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di azzerare il numero delle vittime della strada. Tutti gli utenti della strada, dal pedone, al conducente di monopattino, fino ad arrivare all’autotrasportatore, devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.

ICARO, BICISCUOLA, L’UNIONE FA LA SICUREZZA, GUIDA E BASTA, INVERNO IN SICUREZZA E VACANZE SICURE  sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale con cui la Polizia Stradale tenta di diffondere la cultura di una guida consapevole e i giovani che sono gli automobilisti del futuro, possono essere la chiave di volta del cambiamento se si smarcano da falsi miti, da cattivi maestri e, soprattutto, da abitudini di guida dannose.

 ‘Dai dati disponibili siamo soddisfatti, pur se già proiettati a fare meglio.’ ha dichiarato   Paolo Maria Pomponio, direttore del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. “L’obiettivo da raggiungere è quello di dimezzare entro il 2030 il numero delle vittime della strada, per poi azzerarlo entro il 2050. Abbiamo poliziotti eccellenti, donne e uomini che ogni giorno non si risparmiano nella missione di rendere più sicure le nostre strade e prestare aiuto a chi è in difficoltà. Zero Vittime ce lo chiede l’Europa, ma dobbiamo vincere questa sfida pensando soprattutto a quelle famiglie che continuano a piangere la perdita di un loro caro, causata da condotte di guida poco accorte. Proprio come accaduto a Marino Terrazza e a Maurizio Tuscano, nostri colleghi morti recentemente in tagiche circostanze mentre erano di pattuglia. Per vincere bisogna essere consapevoli che i controlli da soli non bastano. Ognuno deve fare la propria parte, perché la strada è di tutti”. Prosegue Pomponio “Guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria. Chi guida, dalla bicicletta al monopattino ma anche il tir, è come se avesse un’arma carica in mano, pronta ad esplodere; va maneggiata con cura. Basta un attimo di disattenzione e il colpo parte, colpendo chiunque si trovi sulla traiettoria. Non dimentichiamolo mai”.

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