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“Il Piacere dell’Onestà”, UIL Sicurezza attiva rete virtuosa nell’Ennese

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La data è quella del cinque novembre, i soggetti coinvolti saranno i Corpi di Polizia, le Istituzioni nazionali e locali, le vittime di mafia, i Giovani e gli insegnanti, tutti uniti per dar vita ad una giornata di riflessioni ed iniziative volte a stimolare il territorio ennese sui temi della legalità. Non un semplice convegno, ma una serie di attività trasversali che daranno vita ad un progetto che continuerà nel tempo.

Così si presenterà al territorio, il cui capoluogo è da sempre noto come la Urbs Inexpugnabilis (così chiamavano Enna i romani per la difficoltà nel conquistarla), il sindacato di Polizia UIL Sicurezza. Una sfida quindi, quella che si pone UIL Sicurezza iniziando un cammino che coniuga le attività sindacali nella loro massima espressione morale, l’unità del territorio e la difesa dei diritti civili, in primis quello alla legalità.

Promotore dell’iniziativa è il Segretario Generale Provinciale UIL Sicurezza di Enna, Biagio Bevilacqua che ha voluto sintetizzare il desiderio di condivisione dei valori a monte dell’iniziativa, proprio nella scelta del titolo dato all’evento: “IL PIACERE DELL’ONESTA’- tra memoria, presente e futuro”.

Dice Bevilacqua: “in accordo con i vertici regionali e nazionali del sindacato partiamo da un territorio dell’entroterra siciliano in cui si sono rilevati, e si rilevano tutt’ora fenomeni criminosi d’ogni tipo. Enna, con la sua provincia, merita attenzione ed impegno pari alle altre realtà siciliane che, più spesso, sono oggetto di attività di sensibilizzazione alla legalità.”

Sarano presenti i vertici del neonato sindacato di Polizia a condividere testimonianza e valore sociale nell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore di Barrafranca, intitolato a Giovanni Falcone, che comprende anche altre sedi in centri della provincia.

Abbiamo chiesto un commento al Segretario Generale Regionale Sicilia U.I.L. Sicurezza Giuseppe Costantini sull’iniziativa: “ritengo molto bella l’idea di intitolare un’iniziativa sulla legalità “IL PIACERE DELL’ONESTA’ ” in quanto ci darà l’occasione di riflettere sul tema della legalità, in modo probabilmente inedito. Ci consentirà di ragionare con i tanti giovani che saranno presenti al dibattito. Non vogliamo far passare il messaggio autoritario e dogmatico con cui a volte viene presentato il tema della legalità, per cui spesso si arriva alla conclusione “la legge è legge e va rispettata senza discutere” ma, al contrario, auspichiamo la comprensione del rispetto delle regole, del comportarsi onestamente, come atteggiamenti spontanei che possono essere vissuti con piacere, una fisiologica esigenza umana per coloro che vogliono contribuire a costruire una società giusta e basata sul rispetto del prossimo e sul rispetto del diritto di tutti”.

 

La giornata inizierà alle 9.30 presso l’Auditorium I.S.I.S.S. Giovanni Falcone, in via Pio La Torre, 2. In questa sede i giovani dell’istituto scolastico discuteranno con un folto gruppo di relatori, durante il convegno che fornirà agli studenti un momento di confronto con chi ogni giorno opera sul territorio a favore della legalità. Interlocutori privilegiati dei ragazzi saranno, quindi, il Questore di Enna (Antonino Romeo), il magistrato della Corte d’Appello di Caltanissetta (Giambattista Tona), il Segretario Generale UIL Sicilia (Claudio Barone). Molteplici gli interventi, durante la giornata, che vedranno sul palco dell’auditorium anche Fabio Accardi, sindaco di Barrafranca ed alcuni deputati dell’ARS.

Importante e particolarmente significativo un secondo momento della giornata, che sarà dedicato all’inaugurazione di un giardino della legalità nel cortile della scuola. Nello spazio verde dell’istituto, uno dei relatori, Tina Montinaro, darà il via alla piantumazione di piante e fiori in memoria delle vittime di mafia. È una scelta convinta quella di Tina che, oltre ad essere la moglie di Antonio, uno dei poliziotti di scorta al giudice Falcone, ucciso nella strage di Capaci, è anche il presidente della “Quarto Savona Quindici” (nome in codice dell’auto di scorta che saltò in aria il 23 maggio 1992), un’associazione nata per promuovere la legalità e mantenere il ricordo delle vittime di mafia, in particolare quelle di Capaci. “Barrafranca, nell’entroterra siciliano, è importante quanto una grande città, e forse di più – afferma Tina – perché è nel segno della continuità che dobbiamo dar vita a giardini della memoria in ogni luogo d’Italia. Un seme è per me un simbolo di grande potenza comunicativa, dà vita e prolifera arricchendo il luogo in cui viene piantato. Allo stesso modo noi cerchiamo di instillare il seme della legalità nei luoghi e nelle persone che incontriamo. I “nostri uomini”, continua la signora Montinaro, avranno così la possibilità di non essere dimenticati e di continuare ad offrire il loro coraggio ed i loro valori alla collettività”.

Vittorio Costantini, Segretario Nazionale UIL Sicurezza, ha voluto fortemente la presenza della moglie di un collega caduto in servizio, ed è per questo motivo che congiuntamente a lei “pianterà nuova vita” nel giardino Barrese. Da anni Costantini, già ai vertici del sindacato nella sua prima denominazione di “MP”, antecedente alla fusione con la UIL, si spende perché i sindacati di Polizia compiano con costanza attività trasversali a quelle istituzionali, tipiche di un sindacato di lavoratori, intuendo da subito l’importanza del ruolo di contatto con il territorio che un sindacato di Polizia deve avere in tutte le sue diramazioni territoriali quale elemento d’unione e cooperazione tra cittadini e forze di polizia. La manutenzione del giardino sarà affidata soprattutto alle classi quinte di ogni anno, unitamente ai poliziotti di questa O.S.

 

La giornata si concluderà con l’intervento del Segretario Generale Nazione UIL Sicurezza, Antonio Lanzilli, che guidando il dibattito a fine convegno ne trarrà le riflessioni conclusive, per poi comunicare l’istituzione di una Borsa di Studio che verrà assegnata dalla UIL Sicurezza, ogni anno, ai ragazzi delle quinte cui sarà richiesta la stesura di un elaborato sul tema della legalità. La Borsa sarà intitolata ad “Antonio Montinaro” ed avrà un valore di 500,00 euro che saranno assegnate al lavoro più significativo, esaminato e valutato da una Commissione formata ad hoc. Il riconoscimento sarà consegnato durante la “Settimana della Legalità” che l’Istituto organizza annualmente nel mese di maggio.

Di Mauro Faso

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