Musica

Intervista con Filippo Ferrante

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Dal 18 Febbraio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Mescolerà”, il nuovo singolo di Filippo Ferrante, già disponibile sulle piattaforme digitali dallo scorso 20 gennaio.

Mescolerà” è il racconto di come viene raggiunta la consapevolezza della fine di un amore che arriva per trasformarci ed insegnarci qualcosa. E’ come un “passare attraverso” qualcosa che ci ha segnato e che poi ci porta in un nuovo stato, migliore del precedente, come una vera e propria transizione, dove cambiamo pelle.

Ciao e grazie per essere qui con noi oggi. Hai voglia di raccontarci chi sei quando non vesti i panni del cantautore? Come passi le tue giornate, cosa ti piace fare nel tempo libero?

Oltre al progetto artistico porto avanti altri progetti nel Mondo del business. Sono un appassionato di crescita e sviluppo personale. Sono, infatti, diventato un Mental Coach ed ho anche avviato contestualmente un’impresa nel settore dell’assistenza domiciliare agli anziani. Nel tempo libero leggo molti libri in relazione, appunto, a tematiche di business e sviluppo personale che inevitabilmente mi influenzano anche quando lavoro ad una nuova canzone, dunque dalla fase iniziale di scrittura, alla produzione fino al suo lancio e promozione.

Quanto c’è di personale nel tuo singolo “Mescolerà”? In che modo questo pezzo ti rappresenta?

Mescolerà è un viaggia su due binari paralleli: uno è quello della consapevolezza di aver vissuto uno stato di transizione che ci ha lasciato un segno e ci ha permesso di evolverci; l’altro è quello di fare poi nostra la consapevolezza che abbiamo acquisito, dunque, mescolando poi la nostra nuova identità con quella ormai passata. In questo cercare di allagare alla fine di tutto le proprie vedute e di accrescere le proprie consapevolezze, penso mi rappresenti.

Come è stata la lavorazione del brano?

E’ stato arrangiato e prodotto a Milano con il produttore artistico e musicista Paolo Agosta e poi finalizzato da Marco Barusso ( Modà, Nek, Lacuna Coil, 883, Thirty Seconds to Mars, Coldplay, Edoardo Bennato, Emma Marrone, Eros Ramazzotti, e altri).

Che cosa ne pensi dei talent-show?

Da sempre penso siano, appunto, degli show dove la musica, spesso, è in secondo piano. Penso che l’industria musicale sia conscia del fatto che la popolarità di un’artista/personaggio con una “caratura” artistica discutibile può portare più benefici di avere al contrario un buon prodotto musicale ma di un’artista poco conosciuto o che deve sgomitare per emergere. Dal punto di vista di un’artista, per rigor di logica, i talent show possono, a mio avviso, essere importanti ai fini di una visibilità ma non decisivi nella riuscita di un progetto musicale. E’ dimostrato ormai che anche facendo un talent non ci si può sottrare dal fare la famosa gavetta. Quindi, a parte la visibilità che si può acquisire, le scorciatoie per un successo con la “S” maiuscola non esistono.

Prossimi progetti?

Sicuramente penso di continuare con la scrittura e produzione di canzoni. Quindi posso dire che ci sarà l’uscita di nuovi brani senz’altro. Siamo in studio in questi giorni, infatti, già per finalizzare un nuovo singolo.

Com. Stam.

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