Calcio

La Nazionale azzurra al 40° Giro del Trentino Melinda


Modificata la formazione per la corsa del 19-22 aprile con Anselmi e Lizde al posto di Carboni e Natali – Le iniziative collaterali

Riva del Garda (TN) (14/4) – Il Coordinatore delle squadre nazionali maschili Davide Cassani, su indicazioni del Commissario Tecnico Marino Amadori per quanto concerne la categoria Under 23, ha convocato per il Giro del Trentino Melinda, corsa UCI CL HC in programma dal 19 al 22 aprile, i seguenti atleti:

Enrico Anselmi G.S. Mastromarco Cipros Sensi

Matteo Fabbro Cycling Team Friuli

Mauro Finetto Unieuro Wilier Trevigiani

Seid Lizde Team Colpack

Andrea Marchi Team Pala Fenice A.S.D.

Edward Ravasi Team Colpack

Marco Tecchio Unieuro Wilier Trevigiani

Luca Wackermann Al Nasr Pro Cycling Team Dubai

La squadra sarà diretta dai Commissari Tecnici Davide Cassani e Marino Amadori che si avvarranno della collaborazione tecnica di Marco Velo.

In un percorso così impegnativo come quello del Giro del Trentino Melinda, tutti gli azzurri U23 faranno esperienza e daranno il loro supporto al professionista Mauro Finetto, l’uomo di classifica di questa Nazionale, e studieranno tattiche e strategie con i CT e con Wackermann, il regista azzurro per questa corsa. “Sia Finetto che Wackermann sono reduci da buone prestazioni e per gli U23 possono essere d’esempio – dice Amadori –- Non dimentichiamo Ravasi che è il miglior scalatore tra gli U23 che può dire la sua in questo giro”.

LE INIZIATIVE COLLATERALI

Nuova hospitality in area arrivo, Giessegi moments e brindisi inaugurale Forst al Casinò di Arco per arricchire la festa del grande ciclismo in Trentino

Che il Giro del Trentino Melinda non sia una semplice corsa ciclistica è un dato di fatto da sempre. Nella 40^ edizione (19-22 Aprile) – che sancirà il ritorno del capitano dell’Astana Vincenzo Nibali, grande favorito della manifestazione organizzata da G.S. Alto Garda assieme allo spagnolo del Team Sky, Mikel Landa – non mancheranno eventi e attività collaterali, oltre agli ospiti di eccezione che popoleranno il Trentino in una quattro giorni all’insegna del grande ciclismo.

Nella nuova “hospitality” collocata in prossimità dell’arrivo di ogni tappa, si ritroveranno ospiti, campioni, ex campioni e autorità. Sarà punto d’incontro privilegiato fra realtà territoriali, imprenditoriali e del mondo sportivo, tutto nel segno delle due ruote: “La hospitality è uno degli importanti elementi di rinnovamento del Giro del Trentino Melinda – spiega il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini, – e crediamo che questa nuova formula valorizzerà enormemente le nostre realtà territoriali e i nostri partner.

Ufficio Stampa FCI

LA CONFERENZA STAMPA

Affollata conferenza stampa presso il Casinò di Arco con la partecipazione dei corridori Gianni Moscon e Landa Meana (Team Sky) e il tricolore Vincenzo Nibali, del presidente del GS Alto Garda, Ente organizzatore della gara, Giacomo Santini, di Marco Benedetti, presidente dell’ente “Garda Trentino” che, per le prossime tre edizioni collaborerà nell’organizzazione della cronotappa di apertura della corsa.

In rappresentanza delle istituzioni, Maria Luisa Tavernini, assessore allo Sport della città di Arco, ha ricordato la figura di Nerino Joppi, annunciando che il prossimo mese di settembre nei locali del Casinò di Arco sarà organizzata una Mostra fotografica in Suo onore e augurando una pronta guarigione alla signora Lina Joppi, da sempre ai vertici nell’organizzazione della prestigiosa manifestazione trentina.

Il Presidente del GS Alto Garda, Giacomo Santini, ha ricordato con orgoglio che quest’anno saranno 18 le squadre al via in rappresentanza di 12 Nazioni. Inoltre, per la prima volta, ci sarà una copertura televisiva che coinvolgerà tutti i Continenti tra le trasmissioni in diretta e in differita.

Per ravvivare la corsa è prevista una nuova classifica per assegnare la “Maglia della Combattività.

Poi la parola è passata all’enfant du pays, Gianni Moscon (Team Sky), convinto che il Giro del Trentino Melinda non presenta un solo punto decisivo, perché ciascuna delle 4 tappe ha punti insidiosi, compresa la salita dell’ultima tappa da Malè a Cles, km. 5,8 con pendenza media al 10%, “salita che devo illustrare al mio capitano Landa Meana che non la conosce ancora”.

Per quanto riguarda la cronosquadre, Moscon ha dichiarato che sarebbe bellissimo indossare la prima maglia di leader ma“intanto bisogna pensare a vincerla, poi eventualmente si deciderà chi dovrà tagliare per primo la linea d’arrivo. In quanto alla classifica finale, sono qui soprattutto per fare esperienza”.

Vincenzo Nibali (Astana Team) afferma, invece, che essendo al suo rientro alle corse dopo la Sanremo e due settimane in altura a Tenerife, dove si è lavorato anche per preparare il gruppo che sarà schierato al Giro d’Italia, qui in Trentino punterà a fare un buon allenamento e a “testare” gli avversari. “Certamente senza tralasciare la possibilità di vincere una tappa e, perché no, anche la classifica finale. Ricordo però che farò anche la Liegi-Bastogne-Liegi, una classica monumento alla quale tengo molto. Tornando al Giro d’Italia, sono contento che Michele Scarponi, una pedina molto importante per la corsa rosa, abbia recuperato fisicamente quasi al 100%, ha il morale alto e lo stimolo giusto per fare un ottimo Giro”.

Mikel Landa Meana (Team Sky) dice sornione che prosegue la sua preparazione progressiva iniziata praticamente al Giro dei Paesi Baschi. “La vittoria nella corsa spagnola mi sprona a portarmi all’altezza di Vincenzo Nibali, corridore che conosco abbastanza bene ma col quale, pur avendo militato nella stessa squadra (Astana), non ho corso molto. Nibali, comunque, non ha un punto particolare di forza bensì molti, però la vittoria nei Paesi Baschi, lo ripeto, mi ha dato parecchio morale”.

Prima di concludere la conferenza stampa è stato chiesto un simpatico pronostico ai tre corridori. Sia Nibali che Moscon hanno indicato Landa Meana, che ha vinto così “sulla carta”.

Ma Vincenzo Nibali prende per ultimo la parola precisando che i corridori papabili per la vittoria finale sono più di uno, anche se non sono presenti alla conferenza stampa. “In definitiva, conclude il campione d’Italia, sarà la strada a decretare il verdetto”.

Domani cominciano le ostilità con la cronosquadre da Riva del Garda a Torbole, km. 12,100 da brividi. Prima squadra a prendere il via il Team Sky alle ore 15,05, col fiato alle spalle dell’Astana Pro Team 3 minuti dopo. Si aprano le danze, il 40° Giro del Trentino Melinda è sulla rampa di lancio (Vito Bernardi).

I PROTAGONISTI AL VIA

A dare vita al 40° Giro del Trentino Melinda saranno diciotto formazioni: tre di categoria World Tour (Ag2R-La Mondiale, Astana e Team Sky), otto Pro Continental (Androni-Sidermec, Bardiani-CSF, Bora-Argon 18, Caja Rural Seguros RGA, Drapac, Gazprom-Rusvelo, Nippo-Fantini, Southeast-Venezuela), cinque Continental (SkyDive Dubai, Tirol, Amore&Vita-SMP, Norda-MG KVis e D’Amico-Bottecchia) e due squadre nazionali, Italia e Brasile.

Lo ha già vinto due volte, e vuole farlo una terza: sarà Vincenzo Nibali l’uomo faro di questa quarantesima edizione del Giro del Trentino Melinda. In palio, per il siciliano, la possibilità di affiancare Damiano Cunego come recordman assoluto di vittorie in Trentino (3), ma non soltanto. Infatti, la storia ricorda come prima di ogni grande affermazione in una grande corsa a tappe, Nibali abbia prima conquistato un titolo in Trentino – al Giro del Trentino (2013) o al Trofeo Melinda (2009 e 2014, quest’ultimo valido come Campionato Italiano): in un anno che si augura di forte rilancio, il destino di Nibali passa di nuovo dal Trentino.

Ma il portacolori del Team Astana non sarà il solo a voler imporre il proprio marchio sul Giro del Trentino Melinda. Già in Trentino, infatti, Nibali troverà sulla sua strada quello che è forse il suo più accreditato avversario per il Giro d’Italia: Mikel Landa, suo ex compagno di squadra alla Astana, già terzo nella corsa rosa dell’anno scorso e secondo al Giro del Trentino Melinda. Adesso, con la maglia del Team Sky, lo spagnolo ha voglia di scalare il podio fino al gradino più alto.

Né possono essere dimenticati i portacolori della AG2R-La Mondiale: Domenico Pozzovivo, che ha già un Giro del Trentino in bacheca e che sulle salite trentine esprime sempre il meglio di sé, Jean-Christophe Peraud e anche Romain Bardet, che dopo la fruttuosa esperienza dell’anno scorso ha scelto ancora il Trentino come viatico ideale per puntare a Liegi.

C’è poi la nutrita pattuglia degli outsider: da Rodolfo Torres (maglia verde l’anno passato) a Stefano Pirazzi, dal vincitore della ‘Coppi e Bartali’ Sergey Firsanov a Damiano Cunego, tre volte sul gradino più alto in Trentino, fino al britannico Hugh Carthy e l’australiano Brendan Canty.

Da segnalare anche due prime assolute: debutta al Giro del Trentino Melinda una formazione degli Emirati Arabi, la Skydive Dubai guidata in ammiraglia dall’italiano Alberto Volpi e capitanata da Ivan Santaromita, che al Trentino lega ottimi ricordi: qui infatti ha conquistato, nel 2013, un successo di tappa al Giro del Trentino e la maglia tricolore al Trofeo Melinda.

Da lontano arriva anche la novità assoluta della nazionale brasiliana, che al Giro del Trentino Melinda vuole mettersi alla prova in vista dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: nessuna ambizione di classifica, ma tanta voglia di mettersi in luce e di stupire.

IL #GDTM TORNA IN DIRETTA TV

Ma il 2016 porta un’altra importante novità per i tifosi del grande ciclismo: il 40° Giro del Trentino Melinda sarà infatti prodotto indiretta TV, grazie alla spinta e all’intermediazione della Lega del Ciclismo Professionistico guidata dal Presidente Enzo Ghigo. Gli appassionati potranno seguire la corsa in diretta pef un’ora e mezza al giorno, sulle reti di Raisport ma non soltanto: grazie ad altre otto emittenti, il Giro del Trentino sarà infatti visibile in diretta in giro per il mondo.

START LIST

L’ORDINE DI PARTENZA DELLA CRONOSQUADRE


LE TAPPE

Il Giro del Trentino Melinda prenderà il via Martedì 19 Aprile con il “Garda Trentino Opening”, una cronometro a squadreche unisce Riva del Garda e Torbole per 12,1 km di velocità pura.

Mercoledì 20 Aprile si ripartirà da Arco per sconfinare in Austria, con l’inedito arrivo ad Anras, in Tirolo, al termine di 220 km, di cui gli ultimi quattro chilometri di ascesa velenosa.

Giovedì 21 Aprile Sillian (AUT) inaugurerà la terza frazione, con arrivo a Mezzolombardo: in programma 204,5 km e le salite di Nova Ponente e Fai della Paganella.

Per concludere, la quarta tappa e i suoi 160,9 km da Malè a Cles, con la novità della Forcella di Brez, 6 km di ascesa quasi costantemente al di sopra del 9%, con punte vicine al 20%. Una salita che non perdona, e che terrà tutti con il fiato sospeso fino alle ultime pedalate di questo Giro del Trentino Melinda.

Com. Stam.

KKKKK
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