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La Polizia di Stato arresta un componente del commando che, stanotte, ha sfondato la vetrina di una gioielleria. Recuperata, per intero, la refurtiva


La Polizia di Stato ha, stanotte, tratto in arresto un 16enne, già plurupregiudicato, del quartiere “Michelangelo”, responsabile del reato di furto aggravato, in concorso.

La zona di corso Calatafimi, via SS.Mediatrice, piazza Indipendenza e dintorni, stanotte, per qualche minuto, è sembrata trasformarsi nel caratteristico set notturno di un film d’azione, con vetrine di gioiellerie sfondate, auto messe di traverso e rocamboleschi inseguimenti; per una volta la finzione ha lasciato spazio alla realtà quella in cui una tempestiva  operazione di Polizia ha portato all’arresto di un malvivente ed al recupero dell’intero bottino che, è stato stimato, ammontare a circa 20.000,00 euro.

Intorno alle 02:40, una volante della Polizia di Stato in servizio di prevenzione e controllo del territorio in via SS.Mediatrice, ha notato come il transito lungo l’arteria stradale fosse stato ostruito da una vettura messa di traverso; accanto la vetrina sfondata di una gioielleria.

Quasi contestulamente, dall’uscio infranto, a passo sostenuto, tre giovani travisati, con un grosso sacco di nylon ricolmo, sono saliti a bordo di una Y 10, la stessa auto usata per sfondare la vetrina e sono fuggiti a gran velocità.

E’ stato il prologo di uno spericolato inseguimento che si è dipanato lungo le vie limitrofe e si è concluso in via Cappuccini dopo lo schianto dei fuggitivi su una vettura parcheggiata.

Due dei tre ladri sono riusciti a far perdere le tracce, uno, direttosi in piazza Indipendenza, è stato bloccato e tratto in arresto.

Nell’abitacolo della vettura abbandonata è stata rinvenuta e presa in consegna dai poliziotti l’intera refurtiva trafugata dalla banda, consistente in orologi e monili il cui valore è stato stimato sui 20.000,00 euro. Se la volante della Polizia di Stato non fosse transitata per la via SS.Mediatrice, in piena notte, non soltanto il furto sarebbe stato portato a compimento ma i ladri, nella realtà disturbati dai poliziotti, avrebbero avuto tutto il tempo di arrecare un danno patrimoniale molto più ingente, razziando scaffali, vetrine e cassetti anche di quei preziosi, invece, risparmiati.

E’ stato accertato che la vettura messa di traverso per ostacolare il passaggio anche delle Forze dell’Ordine appartenesse ad un residente della zona, fosse stata regolarmente parcheggiata e spinta di qualche metro così da “garantire” l’azione criminale della banda.

Indagini sono in corso per risalire ai complice del minore arrestato.

KKKKK
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