Teatro

L’amministrazione Di Girolamo celebra la giornata internazionale della donna sabato 8 marzo in scena al Teatro Comunale “Voglio che tu lo sappia…”

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Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri: “si tratta di un lavoro di pregevole fattura che propone le significative esistenze di quattro importanti donne della mitologia, della storia e della letteratura siciliana”

L’Amministrazione Di Girolamo celebra, sabato prossimo, 8 marzo la Giornata Internazionale della donna. Lo fa con la rappresentazione teatrale “Voglio che tu lo sappia…”che sarà portata in scena al Teatro “Eliodoro Sollima”, con inizio alle ore 21:00, dall’Associazione culturale “L’Incanto di Iris”.

A coordinare l’iniziativa sono l’Assessorato alle Politiche Culturali, diretto da Clara Ruggieri, e quello alle Pari Opportunità, gestito da Anna Maria Angileri.

“Voglio che tu lo sappia…” è un lavoro scritto e diretto da Lucia Incarbona, psicologa, e vuole rappresentare l’ammonimento che quattro donne, quattro esistenze disperse tra mito, storia e letteratura, rivolgono agli uomini di tutti i tempi. “Voglio che tu sappia che non voglio morire” recitano, accorate e decise.

E’ il tema infinito e attualissimo della sopraffazione sulle donne, del giogo maschile e dei suoi giochi di potere. Un triste stato delle cose, in continuo divenire, che lascia dietro solo mestizia, solitudine, disperazione e umiliazione.

Quattro i personaggi iconici in scena: Laura Lanza, la celebre Baronessa di Carini (primo caso di femminicidio d’onore), Proserpina figlia della dea greca Demetra e sposa forzata del Dio Ade, Giovanna Bonnanno anziana fattucchiera giustiziata perché castigatrice di uomini violenti e traditori nota come la vecchia dell’aceto ed Ersilia Drei giovane sfortunata protagonista della pieçe “vestire gli ignudi” di Luigi Pirandello.

Il passo trepidante e la voce bambina della Baronessa di Carini sono di Ornella Mormile; l’oltraggiata leggiadria danzante di Proserpina viene rappresentata da Sofia Ciofalo; la passione violata e disperata di Ersilia Drei  è magnificamente richiamata in vita dalla bruna ed espressiva Arianna Scuteri. Infine, Il dileggiato femminismo ante-litteram della vecchia dell’aceto rivive nella recitazione saggiamente colorita di Vincenza Grazia Renda.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito, si avvale delle musiche originali del compositore François Agnello.

Com. Stam.

 

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