Migranti – Dichiarazione di Orlando al termine dell’assise dei sindaci a Montecitorio

Al termine dell’incontro di oggi a Montecitorio, dove circa 600 sindaci provenienti da tutta Italia hanno incontrato la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ed il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, il Sindaco di Palermo e Presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha dichiarato:

“Nel ringraziare il Ministro dell’Interno per le parole dedicate oggi a Palermo e alle sue strutture che si stanno prodigando per accogliere oltre mille cittadini migranti giunti al porto stamattina, non posso però che ribadire, ancora una volta, la necessità che il nostro paese, con maggiore e rinnovata forza, ponga a livello europeo ed internazionale il vero problema: le politiche migratorie, che costringono migliaia di cittadini africani ed asiatici ad affidarsi al crimine organizzato per tentare di entrare in quella Europa che vedono come unica alternativa alla povertà, alla fame e alla violenza.

Ancora una volta, torniamo a chiedere al Governo di adoperarsi perché anche per i minori non accompagnati, sempre più numerosi proprio perché le famiglie sono sempre più vittime dei trafficanti, sia davvero predisposto un piano nazionale che ne faciliti l’accoglienza in situazioni e condizioni di dignità e costruzione di prospettiva, non soltanto intesa come disponibilità di un letto o di pasti.

Tutto questo  perché oggi a Palermo non sono sbarcati 1.000 migranti.Sono sbarcati mille cittadini portatori di storie, drammi, speranze e sogni. Sono sbarcati due bambini la cui madre è stata uccisa dai trafficanti durante la traversata. Due bambini che ancora stanno aspettando che la madre scenda dalla nave convinti che stia dormendo. Sono sbarcati oltre cento minori, molti dei quali hanno perso le loro famiglie durante questo lunghissimo viaggio e che ora, se non riusciremo a trovare altri familiari che possano prendersene cura, dovranno trovare a Palermo e in Italia nuove famiglie, nuovi percorsi di accoglienza, cittadinanza, inclusione.

Sono sbarcate dieci salme, i corpi senza vita di dieci cittadini uccisi dai trafficanti, aiutati e foraggiati nei loro affari e nella loro violenza dall’Unione Europea, sempre più vicina ad essere il più grande criminale della storia dell’Umanità.

Solo se e quando la finiremo, le istituzioni la finiranno di parlare di numeri ed emergenza migranti e solo quando il diritto di tutti e di ciascuno alla mobilità sarà riconosciuto, vedremo la fine di queste tragedie e potremo cominciare a ri-costruire davvero condizioni di civiltà, dignità e sicurezza per le nostre comunità”.

Com. Stam.