Cronaca

Milano: La Polizia di Stato sospende la licenza per 15 giorni al “Bar Pub La Gozadera”

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La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio e di monitoraggio dei locali pubblici mediante i sistematici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, ha sospeso la licenza per 15 giorni al “Bar Pub La Gozadera”.

Il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto il decreto di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. dell’esercizio commerciale “Bar Pub La Gozadera”, sito a Milano in via Giacosa n. 12, per 15 giorni emesso in data 04.09.2018 e notificato oggi 06.09.2018 dal Commissariato di PS Villa San Giovanni.

L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini

Gli episodi accaduti nel locale, già destinatario in data 17/08/2017 durante l’attuale gestione di un decreto del Questore di sospensione della licenza per gg. 7 per analoghe problematiche, accertati dagli agenti del Commissariato di PS “ Villa San Giovanni” con la collaborazione di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, per la loro gravità, hanno reso necessario il Provvedimento, predisposto dal personale della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano ed il Questore ha disposto la sospensione della licenza al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori che possono arrecare danno per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Gli agenti del Commissariato di PS “ Villa San Giovanni” con il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Reparto Prevenzione crimine, hanno svolto sul territorio di competenza una mirata attività di controllo con sistematici e specifici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, nel corso degli interventi nell’ambito del protocollo Penelope e nei controlli di iniziativa, con un monitoraggio dei locali pubblici, e in particolare del Bar Pub in questione, maturata anche a seguito degli esposti presentati da cittadini residenti nella zona i quali si lamentavano delle liti che si sviluppano, anche all’esterno del locale e in piena notte, disturbando la quiete pubblica. E anche al fine di fornire la necessaria risposta alle esigenze di legalità e sicurezza della collettività si è provveduto ad effettuare da aprile ad agosto di quest’anno controlli presso il locale nel corso dei quali sono stati identificati 49 avventori , di cui 25 con precedenti. Nello specifico:

  • in data 25.4.2018, alle ore 06:40, venivano identificati diciotto avventori, tra cui dieci con precedenti penali e di polizia; un individuo, in particolare, risultava destinatario di un Ordine emesso dal Questore e di uno dal Prefetto ad abbandonare il territorio nazionale;

in data 24.6.2018, alle ore 08:30, veniva svolto un intervento a seguito di più segnalazioni riguardanti una rissa scaturita, davanti all’ingresso del locale, tra una ventina di persone; gli agenti, giunti sul posto, trovavano una donna che perdeva sangue e un uomo che presentava dei graffi; entrambe le vittime dichiaravano agli operanti di essere state aggredite all’uscita dal pub, senza alcun motivo, da un gruppo di giovani che prima insultavano la ragazza e poi la buttavano a terra, ferendola al ginocchio; gli agenti apprendevano, inoltre, che la violenta rissa era nata, davanti al locale, tra una ventina di persone che successivamente si spostavano più avanti dove si sarebbero spintonate e percosse anche con bottiglie di vetro; nella circostanza, il titolare, interpellato dagli operanti, non solo minimizzava il grave fatto accaduto, ma dichiarava che i rissanti non erano usciti dal proprio pub, nonostante nelle adiacenze venissero rinvenuti a terra diversi cocci di vetro di bottiglia di birra, probabilmente rotti dai partecipanti alla colluttazione; in data 19.7.2018, alle ore 22:40, venivano identificati due avventori con precedenti, tra cui uno, in particolare, risultava destinatario di un provvedimento di espulsione da eseguire;

in data 20.7.2018, alle ore 03:43, venivano identificati diciotto avventori, di cui cinque pregiudicati per vari reati, alcuni dei quali inerenti agli stupefacenti, contro la persona, il patrimonio, la libertà morale, per resistenza a pubblico ufficiale, nonché per porto d’armi ed oggetti atti ad offendere; una persona, in particolare, trovata in possesso di un rasoio a lama fissa e di due forbici, veniva indagata in stato di libertà per il reato di cui all’art. 4 della Legge n. 110/1975;

in data 26.7.2018, alle ore 23:40, venivano identificati quattro avventori, tutti con precedenti penali e di polizia;

in data 27.7.2018, alle ore 05:46, veniva effettuato un intervento, richiesto da una donna che, all’interno del locale, reagiva agli insulti che le erano stati rivolti dall’ex compagno, irregolare sul territorio nazionale, colpendolo al volto con un pugno, graffiandolo sul collo e provocandogli una vistosa escoriazione; • in data 29.7.2018, alle ore 10:07, veniva svolto un intervento in merito ad una lite violenta scaturita nei pressi del locale, dove gli agenti apprendevano dalla vittima che era stata colpita con una bottiglia che le aveva provocato una vistosa ferita alla coscia e per tale ragione la stessa veniva trasportata in ospedale;

in data 5.8.2018, alle ore 06:59, veniva segnalata da una guardia giurata in servizio la presenza, al civico 12 di via Giacosa, di un uomo che guardandola con insistenza mostrava il calcio di una pistola occultata alla cintola sotto la maglietta; il giovane, alla vista degli agenti, tentava di allontanarsi, lanciando l’arma nelle adiacenze di un cestino di rifiuti; da accertamenti successivi gli operanti appuravano che l’arma era una riproduzione fedele di una pistola Beretta; l’uomo, deferito per procurato allarme, risultava gravato da precedenti penali per porto abusivo di arma e tentato omicidio volontario;

  • in data 6.8.2018, alle ore 01:31, un equipaggio notava accedere all’interno del locale un gruppo di persone, alcune delle quali barcollanti ed in stato di ebbrezza alcolica; nella circostanza venivano identificati quattro avventori, di cui tre con precedenti penali e di polizia per vari reati;

in data 11.8.2018, alle ore 4:52, veniva effettuato un intervento richiesto da due avventori che dichiaravano di aver subito un furto all’interno del locale; entrambi si presentavano in evidente stato di alterazione alcolica e, alla richiesta di esibire i documenti, si rifiutavano ed inveivano contro gli agenti; nella circostanza, una delle due persone, risultata con precedenti penali e di polizia, continuava ad insultare gli operanti, pertanto, veniva accompagnata in Questura dove persisteva nel mostrarsi intollerante.

Tenuto conto che il “Bar Pub La Gozadera” costituisce un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza della cittadinanza, si è provveduto alla chiusura per 15 giorni e gli agenti del Commissariato di PS “Scalo Romana “ hanno apposto ieri i sigilli su ordine del Questore. Sono 66 dal 1 gennaio 2018 ad oggi gli esercizi per i quali il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto la sospensione della licenza.

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