Militari francesi sotto accusa per pedofilia in Centrafrica

La Carta delle Nazioni Unite firmata nel 1945 dichiara che il ruolo dell’Onu è di “salvare le generazioni future dal flagello della guerra” e di “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”. Ciò nonostante da diversi anni si parla degli abusi compiuti dalle truppe di peacekeeping ai danni di quelle stesse popolazioni che dovrebbero tutelare. Adesso tocca ai caschi blu del contingente francese. La magistratura francese infatti ha aperto un’inchiesta per dei presunti abusi sessuali che i caschi blu francesi avrebbero compiuto nei confronti di donne e soprattutto bambine nella Repubblica Centrafricana, in cambio di qualche spicciolo. Le vittime sarebbe per lo più bambine di nove anni, ospitate in un centro di sfollati vicino l’aeroporto di Bangui. L’inchiesta è stata aperta ufficialmente il 31 luglio scorso. A informare la magistratura francese un funzionario dell’Uhcr, l’alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite, che avrebbe anche consegnato un documento intitolato “Sexual Abuses on Children by International Armed Forces”. Lo stesso funzionario dell’Uhcr adesso è sospeso dall’incarico, proprio perché ha denunciato alla magistratura questo scandalo. Il documento descrive tutti gli abusi che i soldati francesi avrebbero compiuto ai danni delle donne e delle bambine del luogo, le stesse persone che confidavano nel loro aiuto, che vedevano in loro dei salvatori e non si sarebbero mai aspettate di avere di fronte dei carnefici. I fatti risalgono al biennio 2013-2014, periodo in cui le Nazioni Unite erano intervenute nel Paese in seguito agli scontri avvenuti tra due milizie rivali. Solo nel febbraio scorso Anna Jefferys, presidente di Save The Children, in merito a tali abusi ha dichiarato: «L’Onu deve assicurare che gli stati membri i cui contingenti si macchiano di questi crimini vengano umiliati all’interno del sistema delle Nazioni Unite, prevenendo la possibilità che atti simili accadano nuovamente». In precedenza le accuse avevano colpito i caschi blu indiani quando, nel 2008, un rapporto delle Nazioni Unite denunciò tutti i reati da loro commessi in Congo. Tra questi reati figuravano anche stupri, abusi sessuali e sfruttamento della prostituzione. Altri casi ad Haiti e