Alla luce dei quotidiani casi di maltrattamento a danno di soggetti indifesi, come bambini e anziani, ospitati in asili e strutture socio-sanitarie pubbliche è necessario dare al più presto al Paese una legge che funzioni davvero e si ponga come reale argine a queste inaudite violenze.
Per questo, su mia proposta, la Commissione Affari Costituzionali ha deciso di aprire una fase di audizioni per approfondire la questione ed, eventualmente, proporre correzioni migliorative al testo, per renderlo realmente efficace e per dare una risposta reale alle tante famiglie che ci chiedono un intervento concreto così Gabriella Giammanco, relatrice al Senato della proposta per l’introduzione della videosorveglianza nei nido e nelle strutture per anziani e disabili e Vicepresidente del Gruppo Forza Italia. Il testo, infatti, non obbliga le suddette strutture pubbliche a installare le videocamere ma concede loro solo la libera facoltà di poterlo fare, inoltre non stanzia risorse sufficienti a tale scopo e prevede un meccanismo, lungo e farraginoso, di autorizzazioni, in primis da parte dei sindacati, in mancanza delle quali l’installazione di tali sistemi non sarà possibile conclude Giammanco.
Com. Stam.
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