Salute

Oncoematologia pediatrica: un altro tassello per migliorare  l’assistenza a domicilio dei bambini con il progetto “Smart  simultaneous care: spazio amico”

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Offrire un percorso assistenziale domiciliare, completo e costante,  che abbracci tutte le fasi della malattia dalla diagnosi alla  guarigione o, raramente, alla fase terminale, al bambino emato-oncologico ed alla sua famiglia.

Questo è l’obiettivo del progetto pilota “Smart simultaneous care: spazio amico”, avviato per la prima volta in Sicilia, in virtù di una collaborazione gratuita tra l’azienda ospedaliero universitaria  Policlinico “G. Rodolico – San Marco” che dispone dell’unico centro di emato-oncologia pediatrica della Sicilia orientale e l’associazione  S.A.M.O.T. Catania ONLUS,  ideatrice e capofila del progetto stesso,   per il quale ha ottenuto le risorse economiche dal Ministero del  Lavoro e delle Politiche Sociali. L’AOUP, attraverso l’Unità Operativa Complessa di emato-oncologia pediatrica diretta da Giovanna Russo, ha già completato una prima fase di formazione teorico-pratica e continuerà a collaborare, dal punto di vista scientifico e assistenziale, per supportare tutto il personale SAMOT impegnato nella delicata impresa. “Noi abbiamo immaginato il percorso di cura come una sorta di “porta girevole” –spiega la professoressa Russo- in cui questo progetto aggiunge un altro tassello alla cornice assistenziale già presente e attiva grazie alla collaborazione con le numerose associazioni che ci supportano come Ibiscus con la casa di accoglienza presente all’interno del Policlinico e LAD con la struttura residenziale di 
riabilitazione psicomotoria WonderLAD e, ancora, grazie  alla disponibilità dei pediatri di famiglia e dell’hospice pediatrico, presente presso l’Arnas Garibaldi.

In questa fase che è già operativa, la Samot grazie al proprio personale formato e dedicato, si prenderà cura del bambino e della famiglia nel domicilio del paziente, nelle provincie di Catania e di Enna, con l’auspicio che in futuro  questo servizio possa essere  esteso a tutta la Sicilia. Le simultaeous care hanno l’obiettivo di ridurre al minimo la  permanenza in ospedale per far spazio ad una gestione domiciliare e territoriale che migliori la qualità di vita di tutto il nucleo  familiare. Affinchè il progetto pilota  abbia un riconosciuto valore 
scientifico-giuridico e possa fungere da apripista per la  standardizzazione di un percorso domiciliare pediatrico dedicato al bambino emato-oncologico ed alla sua famiglia nella regione siciliana,  è stato costituito un comitato scientifico, presieduto dal direttore  generale dell’AOUP Gaetano Sirna, formato da componenti esperti in  materia, come la stessa professoressa Giovanna Russo, l’emato oncologa  pediatra  Milena La Spina, il referente scientifico della Samot Vito Digeronimo, il coordinatore di équipe multidisciplinari delle cure palliative della Samot Giulio Mellini e il Consigliere di Stato Rosa  Maria Castorina, in qualità di componente giuridico-amministrativo.

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