Palermo: Venerdi 26 Gennaio 2018 alle 17,30 nell’ Atrio monumentale di Palazzo delle Aquile Piazza Pretoria 1 Palermo.
in presenza del Sindaco prof. Leoluca Orlando
del rettore prof. Fabrizio Micari
del Consigliere Giulio Cusumano moderatore
della giornalista e critico d’Arte Francesca Della Valle
del critico letterario Paola Mazza
verrà inaugurata la personale di pittura “Chromatic Art Diffusions ” dell’artista Filippo Lo Iacono che si concluderà il 09 Febbraio 2018.
sarà preceduta dalla conferenza stampa e una breve presentazione con gli ospiti sopra citati.
Suonerà il piano il prof. A. Gruppuso
Il percorso artistico di Lo Iacono , guarda e osserva spesso da varie prospettive e angolazioni , raccontando della propria terra dell’amore e la passione che sovente si scontra con la realtà. delusioni e circostanze che rallentano la condizione di riscatto e crescita ,sognando cosi una realtà immaginaria forte e vincente , ponendo in primo piano la Sicilianità in ogni sua forma , privilegiando LA BELLEZZA sotto ogni aspetto e l’essenza di cio che siamo. Ed è attraverso il linguaggio pittorico figurativo contemporaneo con le radici della mediterraneità che Lo Iacono narra attraverso le sue opere evidenziando e ricercando nella luce , la sorgente la tridimensionalità delle forme trasmettendo serenità e speranza . Dunque sogno e realtà emozioni intimistiche e indagine introspettiva , svelano angoli profondi dell’anima dell’artista.
Oggi occasione importante per ricordare ed inaugurare l’evento insieme a PALERMO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018 for ever… dal punto di vista di Lo Iacono.
Note biografiche
Filippo Lo Iacono nasce a Palermo il 17/03/1960 dove vive ed è residente. Artista palermitano consegue la maturità artistica e frequenta la facoltà di architettura per i primi tre anni.
Prosegue il suo percorso artistico attraverso l’apprendistato con maestri autorevoli e portando avanti l’attività familiare nel campo delle opere d’autore, degli arredi e del collezionismo d’arte.
Continua la sua formazione in un trentennio di ricerca, lavoro e studio.
Il suo stile si rivolge alla tradizione impressionista e al realismo, ai pittori macchiaioli italiani dell’800, all’espressionismo in certa qualità simbolica del colore, ma anche ai nuovi modelli di figurazione del contemporaneo. Con uno sguardo all’arte concettuale, operando in alcuni casi una traslazione significante di soggetti che configurano una nuova visione della pittura, nuove prospettive d’indagine sul reale che non prescinde dall’attenzione alla spiritualità, soggettiva e universale .
Com. Stam.