Palermo – Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura dedicato al quartiere “Ballarò”

La sinergia tra Comune di Palermo e Prefettura per declinare la sicurezza urbana partecipata a tutela di uno dei quartieri storici della città.

Nel quadro delle iniziative avviate d’intesa tra Prefettura e Comune di Palermo sul tema della sicurezza urbana, lo scorso 11 luglio il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha dedicato uno specifico focus al quartiere di “Ballarò”.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto, con la presenza del Sindaco della Città Metropolitana, hanno partecipato il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, gli Assessori Comunali alle Infrastrutture, al Decentramento, ed alle Attività Sociali insieme al Comandante della Polizia Municipale, Gabriele Marchese, nonchè il Direttore del Centro Salesiano Santa Chiara, Don Enzo Volpe ed  il Presidente della 1^ Circoscrizione, Massimo Castiglia.

Nello spirito della “sicurezza partecipata”, intesa come sistema complessivo di interventi di tipo strutturale e sociale, volti alla complessiva riqualificazione dei quartieri che ne necessitano, si è discusso delle varie iniziative che ormai da tempo interessano “Ballarò” animati da una forte volontà di custodia dell’identità e delle tradizioni, propria di un quartiere storico, oggi aperto alla multiculturalità non disgiunta da un’azione di promozione di percorsi verso una condivisione della legalità volti alla promozione della legalità.

E ciò, con il costante, costruttivo dialogo tra Comune e   mondo dell’associazionismo e della Chiesa che hanno messo in campo iniziative di aggregazione ed inclusione.

A breve si darà corso, come specificato dal Sindaco, a progetti anche di carattere strutturale, quali la pedonalizzazione dell’area mercatale, la riproposizione dell’antico mercato coperto e la formalizzazione del c.d. mercato del baratto nella vicina Albergheria, tutte iniziative improntate ad una regolamentazione della stessa attività mercatale nel rispetto di norme e regolamenti comunali, fondate sulla condivisione con gli operatori commerciali, nello spirito di coniugare il rispetto delle regole con la tutela della vocazione storica del quartiere.

Ovviamente, proprio questo sforzo di rilanciare il quartiere, in un’ottica di complessiva “legalità”, non può essere compromessa da fenomeni criminali, che vanno  perciò contrastati con ogni determinazione, come il, recentemente evidenziatosi, fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, che desta preoccupazione poichè coinvolge giovanissimi del quartiere, anche nella veste di spacciatori, prede di facili guadagni.

Tutti d’accordo nell’affermare che non potrà essere consentito agli spacciatori, ed alla mafia che li nutre, di appropriarsi di spazi del quartiere.

Il Questore ha, a tale proposito, dichiarato che proseguiranno i mirati interventi per la prevenzione e la repressione di ogni forma di illegalità,

operativamente costruiti nella considerazione della vivace e vitale  identità di “Ballarò”.

Allo stesso modo, nello specifico focus dedicato al c.d. mondo della notte, è stata condivisa l’esigenza di rafforzare i controlli amministrativi, con il fattivo contributo della Polizia Municipale, sui locali pubblici, la cui conduzione non può non essere coerente con il processo culturale di valorizzazione del rispetto della legalità, che sta complessivamente interessando il quartiere.