Economia e Lavoro

Palermo. Precari ASP protestano per stabilizzazione (Video)

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È entra nel vivo la protesta dei precari dell’Asp di Palermo. Lo sciopero proclamato nei giorni scorsi dalla Fials- Confsal per protesta contro la mancata stabilizzazione dei 651 contrattisti ex Lsu, si è concretizzato giovedì scorso in una manifestazione cui hanno aderito circa 600 persone (come riferito dalla segreteria sindacale). Sotto accusa da parte del sindacato il management aziendale guidato dal commissario Antonio Candela. L’astensione dal lavoro è iniziata a partire dalle 8.30, con concentramento del personale presso Piazza Verdi, davanti il teatro Massimo. Il corteo si è snodato verso la Presidenza della Regione «per rimanere in SIT-IN presso Piazza Indipendenza in attesa di essere convocati per avere assicurazioni sulla stabilizzazione dei 651 contrattisti dell’ASP Palermo. Nella mattina, una delegazione è stata ricevuta dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, presente anche Mario La Rocca (dirigente generale del Dipartimento alla Pianificazione strategica) e Francesco Lo Re (capo della segreteria particolare di Razza). Al termine dell’incontro, Giuseppe Forte (segretario provinciale aggiunto della Fials), ha dichiarato: «L’assessore Razza ci ha chiesto un mese di tempo per verificare, come da noi richiesto, la possibilità che queste stabilizzazioni si possono attuare ricorrendo alla “Madia”. L’ipotesi è che si possa procedere riferendosi al reale fabbisogno e non dovendo sottostare ai limiti imposti dalle dotazioni organiche. Per questo l’assessore chiederà un parere anche al ministero dell’Economia. Sembra invece accantonata l’ipotesi alternativa di collocare i precari presso le partecipate Sas o Resais». Un resoconto ai manifestanti è stato fornito anche da Vincenzo Munafò (segretario provinciale), «finalmente la discussione sta ora vertendo come da noi auspicato sull’applicazione della “Legge Madia” (stabilizzazione del personale contrattista in applicazione dell’art. 20 comma 1) – continua Munafò – l’assessore Razza ha detto che verificherà la possibilità di applicarla. In ogni caso, si è mostrato eventualmente pronto a trovare altre soluzioni per stabilizzare i precari dell’Asp di Palermo».

Alcune soluzioni potrebbero passare attraverso una rimodulazione numerica del personale amministrativo all’interno delle categorie di appartenenza, così la stessa segreteria suggerisce la stessa Fials Confsal durante l’incontro all’assessorato alla Salute.

«L’Asp di Palermo per quanto attiene il personale amministrativo risulta essere una piramide capovolta», affermano i due sindacalisti, aggiungendo che «il numero del personale inserito nella Dotazione Organica presentata dall’Azienda quale Collaboratore Amministrativo risulta essere di n. 202, gli Assistenti Amministrativi sono 165, mentre il personale Coadiutore Amministrativo è a malapena di circa 203 unità. Infine, il personale con la qualifica di Commesso è soltanto di 31 unità in un territorio molto esteso; tutto ciò determina uno squilibrio fra il personale apicale e il personale posto alla base delle funzioni amministrative».

La Fials-Confsal ha aggiunto: «Non possiamo continuare a parlare di 651 contrattisti Coadiutori Amministrativi organizzativamente non collocati. Per almeno 100 di loro siamo già in condizione di ricoprire i posti ad oggi vacanti nell’attuale Dotazione Organica, mentre per almeno altri 200 potremmo trovare sistemazione, aggiungendoli al numero dei Coadiutori Amministrativi già esistenti in Azienda, al fine di riequilibrare una piramide organizzativa amministrativa che in questo momento non rappresenta l’optimus».

Dichiara inoltre il sindacato che «le esigenze organizzative interne di ordine tecnico-amministrativo necessitano ulteriormente di personale: Autisti, Magazzinieri, Operatori CED, Centralinisti, che garantirebbero le intere esigenze, già dichiarate dall’Azienda in tutti gli atti deliberativi promossi, oltre alla conseguente stabilizzazione, poiché non si è mai proceduto alle identificazioni mansionistiche».

Infine, dalla Fials Confsal sottolineano: «L’Assessorato ha preso atto delle disposizioni del D.A. 1380/2015 e della L. R. 27/2016, ritenendo, sua sponte, che le somme già individuate sono da intendersi storicizzate e quindi congelate ed utilizzabili soltanto per la stabilizzazione del personale precario. Inoltre, ha ritenuto corretto informare i manifestanti che la questione necessita di approfondimenti, per cui ha acquisito tutta la documentazione di cui la Fials era in possesso, per cominciare un lavoro di studio».

Servizio di Mauro Faso e Fabrizio D’Amico

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