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Prefettura di Palermo – 6 aprile 2018 – Stipula Intesa tra Prefetto di Palermo e Sindaco di Palermo

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Prevenire le infiltrazioni mafiose in edilizia e nell’ambito degli interventi  di trasformazione del territorio è l’obiettivo dell’intesa per la legalità firmata oggi dal prefetto e dal sindaco di palermo a villa whitaker

Nel pomeriggio di oggi il Prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ed il Sindaco del Comune di Palermo, Leoluca Orlando, alla presenza del Questore Renato Cortese, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Di Stasio, e del Col. Alessandro Coscarelli per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno sottoscritto l’Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale mafiosa in edilizia e nell’ambito degli interventi di trasformazione del territorio.

Saranno controllati col sistema delle informazioni antimafia tutti soggetti privati sottoscrittori di convenzioni ed atti d’obbligo in materia di edilizia e urbanistica che prevedono obblighi di cessione al Comune di aree di territorio da destinare a uso pubblico e la realizzazione a carico degli stessi di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Ciò anche nelle ipotesi che i predetti interventi di urbanizzazione siano affidati per l’esecuzione a soggetti non coincidenti con i sottoscrittori della convenzione e/o lottizzazione e/o atto d’obbligo stipulati con il Comune di Palermo.

L’accordo pattizio trova applicazione negli ambiti territoriali delle Circoscrizioni II, III, VI e VII, appositamente indicate dall’Amministrazione Comunale quali aree potenzialmente oggetto di insediamenti industriali e/o grandi strutture a vocazione commerciale.

Il Comune si impegna, altresì, ad acquisire le certificazioni del casellario giudiziario e carichi pendenti per ogni singolo atto concessorio in materia di edilizia privata e si riserva di richiedere alla Prefettura apposita informazione antimafia ai sensi del D.Lgs. 159/2011 per tutti gli interventi che superano i 5000 mc (un condominio di media grandezza, ovvero un piano di lottizzazione o intervento costruttivo) e per tutti gli interventi di nuova costruzione e/o ristrutturazione con demolizione attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali.

Il Comune, quindi,  provvederà ad acquisire le informazioni antimafia nei confronti degli esecutori dei lavori, per obbligo di legge, nell’ipotesi di affidamenti di opere di urbanizzazione primaria e secondaria aventi valore superiore alla soglia di rilevanza comunitaria; in via convenzionale, in forza dell’accordo, per gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria “a scomputo” comunque affidati.

Le verifiche coinvolgeranno anche l’adempimento degli obblighi retributivi e contributivi da parte delle imprese esecutrici dei lavori, insieme ad un’attenta verifica del rispetto della sicurezza e condizioni di lavori delle maestranze impiegate, salute e tutela dell’ambiente.

Pertanto chiunque voglia ottenere un’autorizzazione od una concessione per realizzare costruzioni a carattere speculativo di più ampie dimensioni, dovrà essere in regola con la legislazione antimafia.

“L’Intesa – ha dichiarato il Prefetto – che si caratterizza per l’elevato profilo di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose a tutela del territorio e dell’economia, si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla Prefettura in stretta sinergia con le Amministrazioni comunali per rafforzare il sistema delle cautele. Analogo Protocollo è stato, infatti, siglato con i comuni di Altavilla Milicia, Borgetto, Carini, Cinisi, Corleone, Giardinello, Isola delle Femmine, Misilmeri, Palazzo Adriano, Polizzi Generosa, Torretta e Villabate”.

Il Prefetto ha evidenziato che “la nuova Intesa oggi siglata con il Comune di Palermo servirà a rendere più attrattivo il Capoluogo per quegli investitori che vorranno scegliere questo territorio per l’avvio di iniziative economiche, in una più ampia cornice di sicurezza”

Il Sindaco Orlando ha sottolineato come “l’Intesa siglata oggi è l’ulteriore conferma della collaborazione istituzionale tra Comune di Palermo e Prefettura; Palermo è diventata una città che ha accresciuto la propria attrattività per investitori stranieri. Per questo il Comune – prosegue il Sindaco – avverte la necessità di rafforzare la normale procedura disciplinata dal Codice antimafia anche con riferimento alla circostanza che l’Amministrazione comunale sta varando il Piano regolatore generale del Comune di Palermo. Il Patto di legalità costituisce, quindi, – sottolinea ancora il Sindaco – un importante contributo per evitare che lo strumento urbanistico possa divenire occasione per negoziazioni speculative condizionate dalla mafia, in quei territori dove sussiste maggiore disponibilità di aree per grandi investimenti, aree più periferiche ed esattamente le circoscrizioni II, III, VI e VII di Palermo; l’Intesa serve pertanto come garanzia per quelle aziende palermitane, italiane e straniere che vogliono in qualche modo cogliere questo momento positivo della Città ed hanno tutto l’interesse ad essere salvaguardate nel rispetto delle normali regole del mercato e non pregiudicate da forme di distorsione del mercato tipiche della criminalità organizzata di stampo mafioso”.

Il testo del protocollo è consultabile sul sito della Prefettura.

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