Queer Festival ai blocchi di partenza. Svelato il programma della quinta edizione.
Si svolgerà dal 24 al 31 maggio ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (tra il Cinema De Seta e la Sala Wenders del Goethe-Institut) la quinta edizione del Sicilia Queer International Lgbt & New Vision Filmfest, diretto anche quest’anno da Andrea Inzerillo.
Per la serata inaugurale, come già anticipato, è prevista la proiezione, in anteprima nazionale, dopo il passaggio lo scorso febbraio alla 65° Berlinale, del nuovo film del visionario regista britannico Peter Greenaway, intitolato “Eisenstein in Messico” (in sala dal 4 giugno grazie a Teodora film).
Il film racconta i dieci giorni che sconvolsero la vita del regista sovietico Sergei Ejzenstejn (l’autore di capolavori quali “La Corazzata Potemkin”, “Ottobre”, “Aleksandr Nevskij”) impegnato nella turbolenta lavorazione di “Que Viva Mexico!” e alla ricerca della propria identità artistica e sessuale. A introdurre la serata di domenica 24, alle ore 21, ci sarà lo scrittore Fulvio Abbate, originale “madrina” di questa edizione.
Tra gli altri lungometraggi presentati in anteprima nella sezione Panorama Queer vanno segnalati: “Nuit blanches sur la jetée” di Paul Vecchiali, ispirato al celebre romanzo Le notti bianche di Dostoevskij, già portato sul grande schermo da Visconti e Bresson; il documentario “Fassbinder”, intenso ritratto del grande regista tedesco, realizzato con varie interviste inedite dall’amico Christian Thomsen; “Una nobile rivoluzione” di Simone Cangelosi sull’attivista e attrice Marcella Di Folco, protagonista negli anni Settanta dei film di Fellini, Rossellini, Risi e divenuta negli anni Ottanta Presidente del Movimento Identità Transessuale; il biopic sullo stilista Yves Saint Laurent, diretto da Bertrand Bonello e pluricandidato all’ultima edizione dei Premi César.
Il festival propone anche un concorso di cortometraggi, concerti, eventi d’arte, incontri, retrospettive sulle radici queer nel cinema italiano e altre proiezioni dedicate alla storia del cinema. Uno sguardo non omologato sulle diversità che promette di aprire un orizzonte più ampio allo spettatore.
di Vincenzo Castronovo
Share
