Orlando la smetta di fare rinnovi annuali a singhiozzo e liberi il personale e la città da ricatti e incertezze”
I continui balletti di Orlando sulla Reset non fanno bene a nessuno. Sembra pazzesco ma è una assurda verità quella che apprendiamo in queste ore da Palazzo delle Aquile.
Così dopo la munnizza, Orlando rischia di fare di Palermo una nuova foresta Amazzonica.
Va da sé infatti che l’assenza di certezze sui servizi di diserbo, rischia di peggiorare il quadro raccapricciante di una città sempre più indecorosa per l’incapacità di questa amministrazione che ha finalmente i giorni contati.
Vorrà certamente il sindaco, che lo sa fare, procedere e smetterla di dare medaglie e medagliette e dedicarsi ai suoi adempimenti finanziari e alla ratifica della convenzione con un minimo di buon senso, sempre che ce l’abbia”.
Se da una parta sono contento che si stia procedendo con la stipula del contratto per evitare l’interruzione del servizio, dall’ altra penso che non sia giusto continuare a fare rinnovi a singhiozzo di anno in anno e che sarebbe corretto liberare dal ricatto il personale che ormai è stanco di queste soverchie.
Bisogna smetterla con una gestione scellerata fatta di figli e figliastri e garantire contratti equi ai dipendenti che meritano rispetto per la professionalità maturata e per i tanti anni svolti a servizio della città.
A dirlo in una nota è Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo.
Com. Stam.
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