Sabrina Figuccia: “Amat, un plauso al presidente Cimino. Si faccia piena chiarezza sulle denunce dei sindacati”

“Nei giorni scorsi, abbiamo raccolto alcune pesanti accuse che i sindacati Faisa Cisal, Uil Trasporti, Fit Cisl e Cub Trasporti avevano lanciato nei confronti dei vertici aziendali dell’Amat. L’altro giorno, il presidente Cimino ha diramato una nota, per la quale lo ringraziamo, ma che non fa piena chiarezza sull’attuale situazione dell’azienda di via Roccazzo”.

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, che prosegue: “Nelle loro denunce, i sindacati parlano di “sistemi clientelari nella gestione del personale”, di “cause milionarie” e di “ammanchi dalle casse aziendali per circa 280 mila euro”. Cimino, nella sua risposta, afferma che la gestione del personale fa capo al direttore generale e che, avrebbe operato in maniera ineccepibile. Ci auguriamo che sia così, anche se qualche dubbio in proposito resta.

Per quanto riguarda le cause milionarie, il presidente scrive di aver richiesto una relazione dettagliata ed approfondita agli uffici competenti. Speriamo arrivi al più presto.

Resta il mistero, tanto che Cimino non li cita neanche, sui due ammanchi, di 200 mila e di 80 mila euro, entrambi causati dalla vendita di titoli come le schede di parcheggio, ad alcuni negozianti, che avrebbero pagato l’Amat con assegni scoperti, tanto che sono partite alcune denunce, che finora sarebbero rimaste lettera morta.

Caro presidente Cimino, sappiamo che lei è arrivato in via Roccazzo soltanto da poche settimane, e quindi non può ancora conoscere tutte le criticità di un’azienda quasi sull’orlo del fallimento. Le chiediamo, però, la massima attenzione e soprattutto una maggiore interlocuzione con tutti i sindacati, che, come lei, hanno a cuore il bene dell’Amat. Se lo desidera, insieme con i colleghi della Settima Commissione Consiliare, siamo prontissimi ad incontrarla per cercare di trovare soluzioni per migliorare il sistema di trasporto urbano che non brilla certo per efficienza”.