Cultura

Settimana delle culture

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PALERMO – Sono numerosi martedì 12 maggio gli eventi culturali della “Settimana delle culture”, promossa dell’omonima associazione presieduta da Gabriella Renier Filippone, in collaborazione con il Comune di Palermo, l’assessorato regionale ai Beni culturali, la Provincia e l’Università. Tutti gli appuntamenti, se non è diversamente indicato, sono ad ingresso libero.

Dalle 9,30 alle 16,30 al Museo Diocesano di Palermo (Mudipa, in via Matteo Bonello 2), fino a venerdì 15 maggio, “C’era una volta Rosalia… sincretismi a Palermo”. Il progetto incentrato sulla figura della Santa Patrona di Palermo, propone un percorso interculturale tra storia, devozione e tradizione. Laboratori didattici per bambini (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) curato da Didart-Laboratorio Sperimentale/Muse costo 3 euro (biglietto d’ingresso incluso). Prenotazione obbligatoria  (entro le 24 ore precedenti) contattando Didart: didartlab@libero.it, 3485554009, 3493128465. Il racconto C’era una volta Rosalia, che descrive il legame millenario che unisce la figura di Rosalia alla città di Palermo e alle varie realtà culturali in essa presenti, sarà letto dalle operatrici durante la visita al Museo Diocesano di Palermo. Gli alunni saranno coinvolti nelle varie fasi di disvelamento del personaggio protagonista della giornata, Rosalia, da sempre emblema di sincretismi culturali. Al termine dell’attività si svolgerà il laboratorio ludico – didattico durante il quale i bambini saranno coinvolti in un’attività di rielaborazione dell’immagine.

Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 nella Biblioteca dell’Institut Français ai Cantieri Culturali alla Zisa (in via Paolo Gili 4), la mostra “Nos héros préférés”, in occasione dei cinquant’anni della casa editrice “L’École des Loisirs”.

Alle 11, Visita guidata al Palazzo Abatellis (in via Alloro 4), a cura di Evelina De Castro e Valeria Sola. Per prenotazioni: settimanadelleculture@gmail.com

Dalle 15 nella bottega 5 dei Cantieri culturali alla Zisa, “Bottega Armamari – Creatività per la terra”, a cura di Rosanna Ferrara. Installazione artistica site-specific creata con materiali di riciclo “Capoverso“ di Roberta Barraja e ambientazione sonora, che ripropone suoni della natura creati con materiali di riciclo da Mattia Pirandello. Esposizione e laboratori creativi con artisti del riciclo coordinati da Alessandra Cerrito; giochi che educano all’educazione ambientale; performance artistiche di danza, musica, narrazione, poesia e teatro; video documentari amatoriali e videoproiezioni. Dalle 15 alle 19 laboratori creativi “Mastro Geppetto”, sculture su radica di ulivo, tufo e argilla di Franco Colella. Alle 17 l’inaugurazione, con la presentazione del progetto Armamari, a cura di Claudia Villani e Rosanna Ferrara. Intervengono gli artisti e le associazioni presenti a questa edizione. Alle 19, “Armonie nascoste”, sitar e poesia, con Atit Di Chiara e Daniela Musumeci; alle 20, “Les enfantes de demain“, documentario di Fabrizio Inserillo. I laboratori creativi sono a prenotazione, contributo di 2 euro (bambini) e 5 euro (adulti). Le performance artistiche sono a offerta libera. Info e prenotazioni: Rosanna Ferrara 389.1659556 – Alessandra Cerrito (laboratori creativi e giochi) 334.1964521.

Alle 16, a Palazzo Alliata di Villafranca (in piazza Bologni), “Incontro-conferenza sull’Itinerario Arabo Normanno Unesco”, con Maria Antonietta Spadaro, vicepresidente nazionale Anisa. Interviene Aurelio Angelini, presidente della Fondazione Patrimonio dell’Unesco Sicilia.

Alle 16 alla Libreria Macaione (in via Marchese di Villabianca 102), “Letteratura creativa per ragazzi”: laboratorio di scrittura a cura dello Spazio Cultura Macaione.

Sempre alle 16, con partenza dal Palazzo Reale, “Il mistero della Tomba di Federico II”: passeggiata letteraria sul testo di Daniela Scimeca, Bonifarro Editore.

Dalle 16 alle 19 a Palazzo Ziino (in via Dante 53), “L’archetipo di Enea. Antropologo, sacerdote e politico”: conferenza di Nicola Feruglio, a cura dell’Associazione Antropologia Terzo Millennio.

Dalle 16 alle 20 alla Bottega 4 dei Cantieri Culturali alla Zisa, “Al di la del mare”, mostra di disegni realizzati da minori eritrei sopravvissuti al naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, a cura del Forum Antirazzista Palermo.

Alle 16.30, al Teatro dell’Istituto Regina Margherita (piazzetta Santissimo Salvatore 1), “Era una stanza che non c’è Nessuno”, lettura di brani tratti dal testo “Ferita a morte” di Serena Dandini. A cura delle alunne del Liceo delle Scienze Umane sez. E e A; musiche a cura degli alunni del Liceo Musicale.

Alle 17, all’Archivio di Stato di Palermo, nell’ex convento settecentesco della chiesa di Santa Maria della Catena (in corso Vittorio Emanuele 31), è in programma il seminario di studi su “Tesori di famiglia. Gli archivi privati, un patrimonio per la collettività”, a cura di Massimiliano Marafon Pecoraro.

Alle 18.30 all’Oratorio di San Mercurio (vicolo S. Mercurio, cortile di San Giovanni degli Eremiti), “Musica da camera in Europa dai primi dell’Ottocento ai nostri giorni”: concerto del Trio Panormo: Eva Geraci (flauto), Paolo Romano (chitarra), Gino Sgroi (clarinetto). Organizzato dall’associazione Amici della Musica Cefalù. La prima parte del programma è dedicata alla musica da camera di fine Settecento e inizio Ottocento. Aprirà il concerto l’opera più nota di Joseph Kreutzer (1778-1832), considerato uno dei padri della letteratura per chitarra: il Grand Trio op 16 per chitarra, flauto e clarinetto. Dal Trio di Kreutzer. Il concerto proseguirà con le musiche di Gabriel Fauré (1845-1924), Manuel de Falla (1876-1946), Alfredo Casella (1883-1947) per arrivare alla “musique d’automne” del compositore svizzero Andor Kovach (1915-2005) e ad una prima esecuzione assoluta del compositore siciliano Giuseppe Crapisi. Infine ci trasferiamo in Russia con Shostakovich del quale saranno eseguiti l’intimo ed evocativo Valzer dalla jazz suite n.2 e un valzer, dalla raccolta di quattro valzer per flauto clarinetto e pianoforte, che si distingue per il suo carattere brioso e ironico. Biglietto intero 8 euro, ridotto 5 euro. Info e prenotazioni 347.1583029 – 388.590466.

Sempre alle 18.30, al Goethe Institut Palermo (ai Cantieri Culturali alla Zisa), “La deutsche vita” e rassegna cinematografica “La grande crisi”.

Alle 19, nella Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, “Lo studio di Giusva”, azione performativa di Giusva Pecoraino, con Veronica Pecoraino, Davide Quattrocchi e gli allievi dei corsi di Decorazione e Tecniche Performative delle Arti Visive dell’Accademia di belle arti di Palermo. Con la partecipazione di Paola Pace e Valeria Di Chiara.

Alle 21, al Teatro Lelio (via Antonio Furitano 5), “Le ultime lune” di Furio Bordon, per la regia di Francesco Pecora. A cura dell’Associazione Culturale Oltre il Muro.

Sempre alle 21, a Palazzo Alliata di Villafranca (in piazza Bologni), “Storia dell’animazione giapponese dagli anni ’60 al 2000”, manga e anime a cura di Andrea Cabrera Alonso e dell’Associazione Sicilia-Giappone. Contributo per l’ingresso al Palazzo, 3 euro.

Alle 21, al Cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili 4), proiezione del film “Week-ends” di Anne Villacèque, con Karin Viard, Noémie Lvovsky, Jacques Gamblin, Ulrich Tukur, Aurélia Petit. A cura dell’Institut Français Palermo.

Alle 21.30 al Teatro Agricantus (in via XX Settembre 82), “La Sicilia e le sue innumerevoli storie”, spettacolo di teatro di narrazione, canti e musica a cura di Rosalia Billeci. Musicisti Nicola Marchese e Aldo Mangiaracina. Organizzato dal progetto Itaca. Ingresso con contributo libero, che sarà devoluto per il “Progetto Itaca”, che persegue l’obiettivo di attivare iniziative e progetti di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale, ma anche di sostegno attivo alle loro famiglie.

Lo spettacolo, per cant’attrice e due musicisti affronta il tema della Sicilia e dei siciliani e del sud in generale che paradossalmente, malgrado le meraviglie naturali e culturali di cui sono dotati, sembrano incapaci di uscire da quella condizione di solitudine e emarginazione che ben conosciamo. nasce una sorta di trama narrativa su cui musica, canti, storie attinte dalla nostra tradizione e riscritte in modo originale, insieme a stralci di brani letterari – di autori siciliani come Tomasi di Lampedusa, Buttitta, Tommaso Bordonaro e non, come de Maupassant e Goethe, famosi anche per i loro viaggi nella nostra terra – si intrecciano per dare vita, in forma ironica, dissacrante e drammatica insieme, ad alcuni aspetti della nostra “sicilianità” e della modernità in generale. Ne viene fuori una Sicilia complessa, paradossale, assurda, ma comprensibile alla luce della sue innumerevoli storie.

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