Sicilia a rischio default? Vincenzo Fontana: “Noi continuiamo a lavorare con serietà e sarà scongiurato”
Il vicepresidente del gruppo Alternativa popolare all’Ars, Vincenzo Fontana, interviene in merito all’impugnativa della Procura della Corte dei Conti e dichiara di ritenere “Giuste le preoccupazioni ma, piuttosto che allarmarmi, preferisco continuare l’arduo e serio lavoro svolto in questi anni con l’Assemblea per scongiurare quell’ipotesi di default della Regione che, a oggi, rimane appunto una mera …ipotesi”.
Le colpe, è stato detto, sono da attribuire a gestioni passate poco oculate che non hanno saputo guardare al futuro accumulando debiti su debiti.
“Il default – riprende – questa sorta di Spada di Damocle del quale tanti parlano in questi giorni, sarebbe il fallimento non soltanto del Governo regionale ma della Sicilia e dei Siciliani tutti. In particolar modo di quelli che ancora credono nel riscatto economico-sociale della nostra Isola. Esser messi all’angolo degli insolventi, avrebbe ricadute devastanti in ambito sociale, economico e amministrativo”.
“Massimo rispetto per il lavoro che sta svolgendo la Corte dei Conti – continua – ma è innegabile che negli ultimi anni l’enorme buco nel bilancio della Regione si è ridotto drasticamente e credo che proprio da ciò dovrà ripartire il nuovo Presidente che sarà eletto a fine anno. Un governatore che spero sia realmente autorevole, capace e responsabile; solo così questa Terrà potrà riscattarsi e ritrovare il passo giusto per dare serenità ai Siciliani e, soprattutto, opportunità alle nuove generazioni. Oggi, per intanto – conclude Fontana – c’è un compito da svolgere immediatamente: quello di approvare il rendiconto con le variazioni imposte dalla Magistratura contabile”.
Com. Stam.