South Carolina, poliziotto arrestato per aver ucciso afroamericano in fuga

Charleston, Carolina del Sud – Un uomo di colore, Walter Scott, ruba il Teaser – la pistola che lancia scariche elettriche – al poliziotto che lo ha fermato per un normale controllo. L’agente, sentendosi in pericolo di vita apre il fuoco uccidendo il malvivente. È questa la versione rilasciata dall’agente dal “grilletto facile”, giustificandosi con la Legittima Difesa. Peccato che quel giorno Peccato che il malvivente non fosse tale. Aveva solo dei problemi economici per i quali non riusciva a pagare gli alimenti alla moglie. Per questo aveva tentato la fuga, altrimenti sarebbe stato portato in centrale. Peccato che non avesse neanche rubato il Teaser. Peccato, per l’agente, che un passante avesse ripreso l’intera scena con il cellulare. Il video è chiarissimo. L’uomo si divincola e scappa. Il poliziotto tira fuori la pistola e gli spara otto volte colpendolo alle spalle. L’uomo muore sul prato. Il poliziotto si avvicina. Gli mette le manette. Poi torna indietro, prende da terra il teaser, lo porta con se e lo getta per terra di fianco al cadavere di Scott. Da sabato, quando Scott è stato ucciso, a oggi, il poliziotto era a piede libero per legittima difesa. Ieri notte è stato incriminato per omicidio. È la prima volta che vi è percezione di giustizia fatta in America su un caso razziale dopo le tensioni di Ferguson e dopo altri omicidi simili, incluso quello di un bambino a Cleveland, colpevole solo di giocare con un arma giocattolo.