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Sparano col kalashnikov per racket estorsioni (Video)

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In data 27 dicembre 2016, militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino e della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi -coadiuvati dai militari delle Compagnie di Barletta e Cerignola- hanno dato esecuzione in Canosa di Puglia e Trinitapoli ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelate in carcere emessa dal G.I.P. di Avellino, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata ai danneggiamenti, a scopo estorsivo, di strutture funzionali ai parchi eolici della provincia di Avellino.

L’attività d’indagine, sviluppata per alcuni mesi, ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo armato che mediante l’utilizzo di armi di notevole potenzialità offensiva -in particolare, anche fucili mitragliatori AK-47 Kalashnikov- danneggiava apparati e strutture necessarie al funzionamento di parchi eolici gestiti da importanti società del settore, veicolando successivamente richieste estorsive ai vertici delle multinazionali e paventando ulteriori attentati.

Le azioni criminali compiute dai destinatari del provvedimento, da altro soggetto ugualmente indagato e da correi in corso di identificazione, sebbene limitate ad un ristretto arco temporale avevano determinato un elevato allarme sia tra la popolazione che tra le autorità locali, destando notevole preoccupazione anche a livello nazionale, con l’interessamento di organismi di rilievo istituzionale.

Le indagini sono state sviluppate dalla P.G. con metodi classici di appostamento, di osservazione, di monitoraggio con telecamere e mezzi tecnici, ed hanno visto anche il fondamentale contributo del Reparto Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) Carabinieri di Roma che hanno svolto attività di analisi tecnica di filmati e fonie, nonché complesse verifiche di confronto balistico sulle centinaia di bossoli rinvenuti. Tali accertamenti hanno consentito di tracciare un filo tra i vari eventi delittuosi, permettendo di ricondurre agli indagati la commissione degli episodi di danneggiamento, per diverse centinaia di migliaia di euro, tutti avvenuti in Lacedonia -località Calaggio-, di seguito riepilogati:

  • 07.2015: danneggiamento di 2 turbine;
  • 10.2015: danneggiamento di trasformatore presso la sottostazione di accumulo, impianti entrambi gestiti da una medesima società operante nel settore dell’energia eolica;
  • 09.2015: danneggiamento di trasformatore presso la sottostazione di accumulo;
  • 10.2015: danneggiamento di trasformatore presso la sottostazione di accumulo, impianti gestiti da altra società anch’essa impegnata nel settore dell’energia eolica.

Inoltre nel corso dell’attività emergeva che i soggetti attenzionati avevano creato un ulteriore gruppo di fuoco dedito a rapine a portavalori e banche ed i relativi atti venivano trasmessi alla competente A.G. con il conseguente arresto di svariate persone, tra le quali anche i destinatari dell’odierno provvedimento.

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