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Termini Imerese, Joe Barbieri alle Notti Clandestine: Accogliere è uno degli insegnamenti più importanti che mi porto di Pino Daniele

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Si è concluso il penultimo appuntamento della tredicesima edizione delle Notti Clandestine® a Termini Imerese, manifestazione che si concluderà lunedì 31 luglio 2023. 

Ad aprire la kermesse lapresentazione del libro Bonjour Casimiro. Il barone e la villa fatata(Rubbettino editore) di Alberto Samonà. Adialogare con l’autore Agostino Porretto(direttore e responsabile rivista “Sicilia l’isola del Tesoro”).

«L’identità siciliana è cambiata apparentemente tanto perché è chiaro che la Sicilia di oggi non è la Sicilia degli anni Trenta e del Dopoguerra – commenta Samonà – Eppure, c’è un codice genetico spirituale di noi siciliani che rimane immutato nei millenni: dai fenici ai greci fino ai bizantini, gli spagnoli e i giorni d’oggi. È un filo rosso che permane. La Sicilia è cambiata ma i siciliani, sotto sotto, siamo gli stessi, nel bene e nel male, con tutte le virtù e i vizi di questa nostra profonda identità con la quale facciamo i conti giornalmente. Questo libro – aggiunge – racconta un pezzo di questa identità. Il barone Casimiro Piccolo fu un aristocratico siciliano, cugino in primo grado di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’autore del Gattopardo. Questo romanzo racconta anche momenti familiari vissuti in questa villa della famiglia Piccolo, nella quale avvenivano fenomeni strani e nella quale si discuteva di cultura, si parlava di libri, di poesia, di pittura. È un romanzo – conclude l’autore – nel quale il protagonista si immerge in questo mondo».

«È andata avanti la Sicilia o si è fermata come dice Il Gattopardo? Questa è la vera domanda a cui dovremmo rispondere – dice Agostino Porretto – Non vi è dubbio che qualche passo avanti si è fatto, molto limitato nella sua evoluzione, ma la cosa più importante è un’altra, credo che il popolo siciliano lentamente va acquisendo una coscienza propria che non è una quella di un popolo, ma vi è una coscienza di una civiltà nuova. Quindi, la grande innovazione culturale che si sta verificando nel mondo, influenzerà senz’altro anche la Sicilia. Speriamo che venga acquisita la parte migliore di questa evoluzione. Non c’è dubbio – continua – che in ogni rivoluzione culturale ci sono aspetti negativi e positivi. Speriamo di cogliere quelli positivi anche il una prospettiva delle generazioni future che cercano in questa innovazione un modo di modificare sia la organizzaizone strutturale della società sia di acquisire una dignità di siciliani che è ancora un po’ ferma da tempo. Per quanto riguarda il libro di Samonà, non vi è dubbio che rappresenta uno spaccato non indifferente di una società siciliana della fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, Fa uno spaccato molto critico di una realtà che vuole sfuggire all’innovazione, i Piccolo lasciano Palermo per rifugiarsi a Capo d’Orlando, dove c’è una maggiore serenità e una capacità di riflessione. Questo – conclude – è l’aspetto secondo me è più importante e che ci consente di ragionarci e dire l’evoluzione, lo sviluppo è dato dal ritorno alla serenità di una volta, quindi cogliere gli aspetti più importanti di questo momento, oppure bisogna affrontare questa nuova realtà culturale che si sta creando?».

La serata si è conclusa con lospettacolo musicale “30 anni suonati”di Joe Barbieriquartet, composto da: Bruno Marcozzi (batteria e percussioni), Pietro Lussu (piano) e Luca Bulgarelli (contrabasso).

«Scegliere un momento di questi trent’anni è difficile – spiega Barbieri – però mi porto certamente la gioia di aver camminato in questi tre decenni di musica senza il pensiero di dover arrivare necessariamente da qualche parte e mi sono goduto il viaggio. Con questa attitudine mi tuffo nei prossimi trenta. La musica ti porta non solo a conoscere persone meravigliose ma anche posti meravigliosi, come Termini Imerese. La musica italiana credo sia in buono stato di salute nonostante le trasformazioni che non solo la musica italiana, ma qualunque aspetto della società, è chiamata ad assorbire. I cambiamenti sono costanti, veloci e continui. Comunque, io continuo a sentire degli artisti molto interessanti che continuano a proporre cose intriganti. Poi sono giovani e avranno tutto il tempo di tracciare il loro percorso. L’insegnamento che mi porto di Pino Daniele è quello di accogliere. Come lui che lo ha fatto in maniera esemplare, ho sempre cercato di mischiare la mia musica a quella di tanti altri artisti e musicisti. La differenza è valore e arricchimento ed è questo sicuramente il messaggio più importante, tra i tanti, che Pino mi ha lasciato e che ha lasciato a tutti noi».

Questa sera, alle ore 18.30, presentazione del libro Èla coppia che fa il totale(edizioni Harper Collins) di Ornella Sgroi. Alle ore 19 presentazione del libro Fango(edizioni Castelvecchi) di Aurelio Grimaldi. Dialogherà con l’autore Franco PiroAlle ore 21.30spettacolo Teatro-Canzone con il duo Bottega Retrò,Cocò Gulotta e Al di Rosa.

Riceveranno il Premio Speciale Gatto Barlacio: Paola Catania (Presidente CRNC “Efebo d’Oro Film Festival”) e Antonio Panzica (attore, medico, comico, portatore sano di GIOIA, finalista nazionale Zelig super Open Mic) durante la serata. Nel pomeriggio sarà consegnato ad Alessandro Rais (direttore artistico “Efebo d’Oro Film Festival”).

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Termini Imerese, dall’associazione Addio Pizzo e dal comitato degli imprenditori della Zit (Zona industriale di Termini Imerese), è sponsorizzata da Tecnimpianti, Enel, LVS Group e Mondialpol Security.

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