Ore concitate negli Usa dopo la sparatoria avvenuta a Garland, in Texas, durante la mostra di vignette sul profeta Maometto: due uomini armati, sarebbero sopraggiunti sul luogo, sul finire dell’evento, con l’intento di sparare sulla folla. Il tempestivo intervento della polizia ha scongiurato il peggio, colpendo all’istante i due uomini, morti sul colpo, mentre si registra solo un ferito. Presente alla mostra anche il politico ultraconservatore populista olandese, Geert Wilders, rimasto illeso.
La polizia ha setacciato tutta la zona, evacuando per precauzione tutti gli esercizi pubblici, e si è spostata subito nell’appartamento di Phoenix, in Arizona, dove i due abitavano per cercare di ricostruire i movimenti dei criminali. La paura che in queste ore anima gli americani è il possibile collegamento all’Isis, che, secondo la Cnn, è confermata dal giuramento di fedeltà fatto da uno dei due attentatori sui social network, poco prima dell’attacco. Se così fosse, bisogna capire se esiste una cellula terroristica. Uno degli assalitori sarebbe Elton Simpson, un cittadino americano dell’Arizona, residente a Phoenix, vecchia conoscenza dell’Fbi, indagato tempo addietro per terrorismo. Sull’identità del secondo terrorista non si conosce ancora nulla.
La competizione, che si è tenuta a Garland, rappresenta una riproposizione di un concorso organizzato qualche mese fa dalla comunità musulmana e ha visto partecipare oltre 350 vignette di Maometto provenienti da tutto il mondo e tra le quali si sarebbe dovuto decretare il vincitore, che avrebbe vinto un premio pari a 10mila dollari.
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