Torino e Alessandria. Spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione ed evasione

I carabinieri della Compagnia di Torino-Mirafiori hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Torino, nei confronti di 8 indagati (5 albanesi, 1 marocchino e 2 italiani) ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione ed evasione. Nel corso delle indagini – coordinate dal Gruppo Sicurezza Urbana della Procura di Torino – erano già state arrestate 5 persone in flagranza di reato, sequestrati 3 kg di marijuana, una pistola semiautomatica calibro 7,65 e 41.000 euro in denaro contante.

Il capo dell’organizzazione era detenuto, al momento delle indagini, ai domiciliari in un’Associazione di Volontariato di via Negarville  e  nonostante le prescrizioni e i divieti, l’uomo incontrava il suo braccio destro, i suoi fedelissimi e riceveva dall’esterno le informazioni “riservate” tramite i pizzini.

Gli arresti non sono comunque avvenuti all’interno dell’Associazione.

Il gruppo criminale gestiva un notevole  traffico di cocaina e marijuana e sfruttava 7 ragazze, delle quali 4 dell’est europeo, solite prostituirsi nell’area sud della città di Torino, e 3 ragazze italiane. Quest’ultime venivano  portate in tour in varie città italiane per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti (Lecce Milano, Genova e Roma).  Le indagini hanno dimostrato come  i ruoli all’interno dell’organizzazione fossero ben definiti.

Uno degli otto arrestati vive ad Alessandria dove veniva bloccato, presso i giardini davanti alla stazione ferroviaria, dai militari giunti di Torino i quali hanno lavorato in collaborazione con i militari della Compagnia di Alessandria. E’ HICHAM MACHMOUM, cittadino marocchino di 37 anni, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, il quale veniva accompagnato e ristretto presso la casa circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.