Dopo un anno di attesa tornano le Sale dei Primitivi alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Saranno 14 le opere in più da ammirare nel museo italiano più importante e più visitato. Saranno quindi nuovamente visitabili le sale che vanno dalla numero 2 alla numero 7 che, la scorsa estate, erano state chiuse al pubblico per l’esecuzione di complessi e delicati interventi per il miglioramento delle condizioni climatiche interne grazie a un nuovo impianto di trattamento dell’aria, e per una nuova illuminazione tramite un sistema che integra luce naturale e artificiale. Ritornano alla vista del numeroso pubblico le opere di Simone Martini, dei Lorenzetti e Gaddi, di Giovanni da Milano e Gentile da Fabriano. A questi nomi si aggiungono altre 14 opere “nuove”, che per la prima volta verranno esposte nelle sale del museo fiorentino. In particolare nella sala 2 trovano spazio anche una Madonna col Bambino di Lippo di Benivieni, la Maestà e angeli del Maestro della Santa Cecilia.
«Con l’addizione di queste rinnovate sale, ha spiegato Anotonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi – sono pochi gli ambienti che rimangono per completare la teoria dei vani affacciati sullo stesso corridoio. Troveranno luogo le creazioni dell’Umanesimo, segnatamente fiorentino, da Masaccio a Leonardo, passando per Botticelli. Per il quale già da tempo abbiamo predisposto il nuovo ordinamento», ha concluso Antonio Natali. Gli interventi nelle sale sono stati di natura sia ordinaria che straordinaria. In particolar modo è stato migliorato il clima delle sale e gli impianti di illuminazione per garantire sia una migliore esperienza per il visitatore sia una maggiore tutela per i grandi beni artistici in esse contenute.
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