Breve

Vicenda Laura Picciurro, la funzionaria di Bagheria plurisospesa da Patrizio Cinque Alongi: “Qui si va oltre il mobbing Temiamo collusioni e clientele. Chiedo intervento del Prefetto”


“Sospesa a varie riprese per un totale di 15 mesi e 10 giorni, perfino in contrapposizione al parere del comitato dei garanti del Municipio di Bagheria, amministrato dal sindaco grillino Patrizio Cinque” questo il sunto che fa Pietro Alongi della querelle ormai annosa fra il primo cittadino del comune della cintura e il dirigente Laura Picciurro.

“La Picciurro – stigmatizza il vicepresidente della IV commissione – ha evidentemente rotto troppe uova nel paniere e ogni, assurdo, provvedimento disciplinare nei suoi confronti è sempre stato preso dopo ciascuna sua iniziativa legittima, quale per esempio quando nel dicembre 2014 espresse le sue perplessità ufficiali sulla allora costituenda Geco SpA, considerato che l’atto era in controtendenza con la legislazione vigente o quando a metà 2015 inviava due note alla Tech, che aveva avuto affidato con procedura diretta il servizio rifiuti per oltre 3milioni. Alla società, in particolare aveva semplicemente richiesto l’elenco dei lavoratori assunti e i relativi contratti. Nessuna risposta! Forse – adombra il deputato Ncd – la Tech aveva da nascondere l’assunzione di soggetti che, per vari gradi di parentela, siano legati ad esponenti mafiosi?”

Alongi, che interverrà anche presso l’Ars su questa vicenda, oggi stesso scrive al Prefetto per chiedere l’invio di ispettori che facciano chiarezza presso il Comune di Bagheria su “questo grave accanimento che valica forse anche i confini del mobbing nei confronti di una funzionaria integerrima e che fa semplicemente il proprio lavoro, piuttosto che urlare Onestà, onestà, onestà…”.

“Mi preoccupa – continua – che questa ridda di sospensioni abbia anche a che fare con una nota delgennaio 2015 che la Picciurro indirizzò al sindaco pentastellato e al segretario comunale nella sua qualità di responsabile dell’anticorruzione, sull’inopportunità di mantenere a capo dell’ufficio tecnico del Comune il geometra Lisuzzo, indagato per concussione”.

“Saremmo curiosi di sapere – conclude Alongi – se Lisuzzo sia stato, per questo, rinviato a giudizio e se, in questo caso, il Municipio di Bagheria si sia costituito parte civile, che è atto dovuto”.

Com. Stam.Ric. Pubbl.

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