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XX edizione del Festival della Mente: cinque incontri per indagare la meraviglia del cervello umano

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La XX edizione del Festival della Mente di Sarzana, diretto da Benedetta Marietti e promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, ha come tema la meraviglia e si svolge dal 1 al 3 settembre. Tra gli appuntamenti in programma, cinque sono dedicati al microcosmo del cervello umano.

Sabato 2 settembre alle 11.45 al Teatro degli Impavidi, lo psicoanalista Vittorio Lingiardi ci accompagna in un viaggio onirico sospeso tra mito, mente e cervello nell’incontro I sogni come neuromeraviglia. «Ogni sogno», scriveva Freud «ha un ombelico attraverso il quale è congiunto all’ignoto». Lingiardi parte da queste parole per raccontarci di incubi, visioni omeriche e sogni lucidi; si indagheranno le danze rapide dei movimenti oculari e i sogni preoccupati del lockdown, la coscienza e l’inconscio. Non mancheranno incursioni nel mondo del cinema e della poesia.

Vittorio Lingiardi psichiatra e psicoanalista, è professore di Psicologia dinamica alla Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). È presidente della Society for Psychotherapy Research-Italy Area Group. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Cesare Musatti della Società Psicoanalitica Italiana e nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis dell’American Psychological Association. Tra i suoi libri: Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (Einaudi, 2021), L’ombelico del sogno (Einaudi, 2023).

Lo psicoanalista Massimo Recalcati torna al Festival della Mente con un doppio appuntamento.

Sabato 2 settembre alle 17 in Piazza Matteotti, riflette sul tema del lutto nell’incontro Il trauma della perdita e il lavoro del lutto. Quali meccanismi si innescano quando la nostra vita è scossa dalla perdita di una persona amata? Il lavoro del lutto è un esempio di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perso e ci ricorda che lo sguardo rivolto all’indietro non è sempre sinonimo di impotenza. Esso può alimentare, infatti, quelle meravigliose risorse che ci rendono capaci di non smettere mai di nascere.

Domenica 3 settembre alle 17 sempre in Piazza Matteotti, nell’incontro La meraviglia della nostalgia si accosta al concetto di lutto quello di nostalgia, entrambi accomunati dall’esperienza dell’assenza. Può il lutto per quello che abbiamo perduto dar vita a una diversa declinazione della nostalgia? La nostalgia non evoca solo il rimpianto di ciò che è già stato, ma si irradia sul nostro futuro. In primo piano, allora, non è più il rimpianto, ma la gratitudine, dove noi facciamo esperienza di un passato che ci visita in modo sorprendente.

Massimo Recalcati è membro della Società Milanese di Psicoanalisi (SMP). È fondatore di Jonas – Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, e direttore scientifico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia IRPA di Milano. Insegna all’Università di Verona e allo IULM di Milano. Oggi è supervisore del Centro Gruber di Bologna e collabora con vari quotidiani e riviste.

Domenica 3 settembre alle 12.15 in Piazza Matteotti, nell’appuntamento L’intelligenza artificiale generativa e la meraviglia dell’intelligenza umana, le intuizioni della psicologia cognitiva e della ricerca euristica di Gerd Gigerenzer incontrano le prospettive critiche dell’antropologa Veronica Barassi nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

Con il progresso tecnologico, si diffonde anche l’idea preoccupante che i sistemi generativi di intelligenza artificiale possano superare l’essere umano. Il dialogo mette in luce quanto le qualità umane siano fondamentali per navigare mondi complessi e imprevedibili, influenzati dall’avanzamento delle tecnologie dell’IA.

Veronica Barassi, antropologa e ricercatrice, si occupa delle implicazioni sociali e politiche dell’intelligenza artificiale sui diritti umani e sulla democrazia. È professoressa ordinaria in Scienze della comunicazione presso la Scuola di Scienze Umane e Sociali (SHSS-HSG) dell’Università di San Gallo e titolare della cattedra di Media e cultura presso l’Institute of Media and Communication Management (MCM-HSG).

Gerd Gigerenzer è direttore dell’Harding Center for Risk Literacy presso l’Università di Potsdam e partner di Simply Rational: The Institute for Decisions. È autore di numerosi libri sull’euristica e sul processo decisionale pubblicati da Cortina tra cui: Perché l’intelligenza umana batte ancora gli algoritmi (2023).

Domenica 3 settembre alle 14.45 al cinema Moderno, la fisica teoretica e neuroscienziata spagnola Nazareth Castellanos ci accompagna attraverso il corpo per scoprirne l’impatto stupefacente sui neuroni nell’incontro Alla scoperta delle meraviglie del corpo per conoscere. La riscoperta dell’influenza degli organi del corpo sul cervello ci conduce a una visione integrale della psicologia. Infatti, memoria, attenzione, umore o emozioni dipendono, anche dalla postura del corpo e dai gesti facciali, dal microbiota intestinale e dallo stomaco, dal respiro. Cervello e cuore sono strettamente connessi in una relazione complessa. Le evidenze scientifiche più innovative e rigorose si intrecciano con la storia della medicina in Oriente e in Occidente con la letteratura, la filosofia e la poesia, per dare vita a una nuova scienza umanistica.

Nazareth Castellanos è laureata in Fisica teorica e ha lavorato, come docente e ricercatrice, negli ospedali e nelle università di Madrid, al Max Planck Institute di Francoforte (Germania), al Kings College di Londra e attualmente dirige la ricerca presso l’Università Complutense di Madrid. Il suo lavoro di divulgazione si concentra sui social network e nella sua collaborazione con la televisione spagnola. Tutto il corpo è cervello (Ponte alle Grazie, 2023) è il suo primo libro pubblicato in Italia.

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