La Polizia ritrova al “ Villaggio Santa Rosalia ”, due grossi carichi di motocicli e biciclette rubate
Palermo: Stanotte, la Polizia di Stato, ha proceduto al sequestro di due grossi carichi di mezzi rubati, per lo più motocicli, biciclette ed accessori per centauri, rintracciati, ammassati e stipati all’interno di un container e di una baracca in ferro, in due strade tra loro non distanti, Largo Medaglie d’Oro e via Vincenzo Barone.
Per una notte, il popoloso quartiere del “ Villaggio S.Rosalia ” si è, quindi, trasformato in una roccaforte della ricettazione: a scoprirlo sono stati i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno, anche, denunciato un giovane pregiudicato di 22 anni, costretto da precedenti reati contro il patrimonio, alla misura dell’obbligo di dimora, a poche decine di metri da una delle due macrostrutture abusive.
Il blitz degli agenti è scattato intorno alle 2:30, dopo che da qualche giorno la zona era tenuta d’occhio, alla luce della comparsa dei due voluminosi cassoni.
I poliziotti, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, hanno forzato i lucchetti che ne assicuravano gli ingressi ed hanno portato alla luce un piaggio Zip, un piaggio Vespa Special, un mini motocross, un QUAD, due moto KTM 125, una minimoto HUSQVARNA, un piaggio Ciao, tre biciclette da bambino, caschi ed accessori da motociclo, ed altre parti provenienti da motocicli smontati.
Sono già state avviate le indagini per risalire ai proprietari dei mezzi, alcuni dei quali si è già accertato risultano essere stati rubati nel recente periodo.
Le fasi di verifica e sequestro dei mezzi e del materiale sono state attentamente osservate da un residente del quartiere, conosciuto dai poliziotti per i suoi trascorsi giudiziari in tema di reati contro il patrimonio.
Il pregiudicato, pur non avendo rivendicato formalmente i mezzi di uno dei due container, si è lasciato andare a più di una espressione di disappunto per il loro sequestro operato dalla Polizia di Stato ed in questo senso, inequivocabili, sono sembrate alcune frasi ripetute da alcuni suoi congiunti, a riprova di come mezzi ed accessori rubati fossero nella sua disponibilità. Ulteriori riscontri acquisiti dagli inquirenti hanno avvalorato tale ipotesi.
Il pregiudicato è stato, pertanto, denunciato a piede libero per il reato di ricettazione. Continuano, incessanti, le indagini dei poliziotti per accertare la provenienza furtiva anche degli altri mezzi sequestrati.