Calcio

Al Tav Laterina Paratrap da oggi. Finali domenica ore 15.00 44 tiratori in gara per il titolo italiano paralimpici


Un successo in vista della prima prova di coppa del mondo di Lonato

Al Tav Laterina (Arezzo) da questa mattina alle 10.00 si spara per il titolo italiano paralimpico di Paratrap, Trap o, meglio, Fossa Olimpica. Sono 44 i tiratori in gara, un successo bisogna riconoscerlo che ripaga la Fitav per gli sforzi profusi ed in particolare Emanuela Bonomi Croce, che con grande passione ed energia si è dedicata alla causa. In attesa della prima prova di Coppa del Mondo paralimpici di Lonato el Garda, (14-16 settembre) è questa la gara in evidenza e soprattutto da vincere sotto gli occhi attenti del Dt Benedetto Barberini. Tre categorie tra sitting e standing, qualificazione, 125 piattelli, con finali con formula olimpica fissate a partire dalle ore 15.00 di domani, domenica. Tutti uomini in gara, nessuna donna qualificata. C’è tempo e spazio anche per il gentil sesso

   La tristezza di Mirco Cenci Dt del double trap

“POTREBBE ESSERE L’ULTIMO EUROPEO DELLA STORIA”

La squadra in raduno a Manoppello. Domenica 3° Gran Premio Fitav

Domenica all’Asd Sant’Uberto, Manoppello (Pescara) si gareggerà per il 3° Gran Premio Fitav di double trap. Da ieri è iniziato anche il raduno della squadra azzurra in vista degli Europei di Baku (21/07- 8/08). Tra i SENIOR: Antonino BARILLA’ (MARINA MILITARE), Alessandro CHIANESE (MARINA MILITARE), Daniele DI SPIGNO (FIAMME ORO), Marco INNOCENTI (TAV MONTECATINI TERME); JUNIOR: Eraldo APOLLONI (TAV LE TRE PIUME), Marco CARLI (TAV LE TRE PIUME), Jacopo DUPRE’ DE FORESTA (Tesserato FIAMME ORO), Nicolò LICETI (TAV LE TRE PIUME). Daniele Di Spigno e Marco Innocenti saranno titolari a Baku mentre il terzo nome uscirà dal Fitav di domenica. Claudia De Luca, Monica Girotto e Sofia Maglio saranno le tre donne con Edgarda Apolloni in riserva. Tra gli junior dei quattro in ritiro Eraldo Apolloni è riserva gli altri tre partono come titolari. “Potrebbe essere l’ultimo – ci scrive il dt Mirco Cenci- l’ultimo Europeo della storia”. L’amarezza del tecnico italiano è comprensibile come da condividere e comprendere sono le paure, le ansie e i dispiaceri degli atleti e degli appassionati del double per ora depennato dal programma olimpico a partire da Tokyo 2020. Mai dire mai, caro Mirco, e poi non esistono solo le Olimpiadi, oggi se ci si organizza per bene ci possono essere eventi con stessa risonanza dei Giochi. Poi quando si chiude una porta bisogna sempre lottare per aprire un portone. Non vi mancano né passione né capacità. In bocca al lupo per tutto

Com. Stam.

KKKKK
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