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Al via il progetto “ADR in Odontoiatria nell’era informatica: dalla segnalazione alla visita specialistica con un click”. Il Policlinico di Palermo capofila

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Aumentare la conoscenza sulle reazioni avverse a farmaci di ambito odontoiatrico (ADR-O, Adverse Drug Reaction – odontology) e sensibilizzare gli operatori sanitari alla cultura della segnalazione ad AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco.

È questo l’obiettivo del progetto multiregionale “ADR in Odontoiatria nell’era informatica: dalla segnalazione alla visita specialistica con un click” che vede capofila il Policlinico di Palermo in partnership con il Policlinico di Messina, l’ASP di Agrigento, le regioni Campania e Piemonte. Il progetto, che avrà la durata di due anni con un costo, sostenuto dall’AIFA, di 200mila €, più una quota di € 22.000,00 destinata alle attività di coordinamento del capofila, ha il patrocinio di: FNOMCeO, SIPMO, AIO, ANDI, Fondazione ANDI Onlus, AIDI, UNID.

Da oggi è attiva la piattaforma che permette di compilare il questionario su attitudini di segnalazione e conoscenza ADR-O (https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc4LmdXbvxpPqi1SkhIy9c34DbObSDMzSIwbpigT-VQyNszPA/viewform ), che comprendono un ampio numero di lesioni della mucosa orale, dei denti e delle ossa mascellari che devono essere diagnosticate precocemente e trattate adeguatamente, oltre che essere segnalate (presso https://servizionline.aifa.gov.it/schedasegnalazioni/#/segnalazione/sanitario)

Il questionario on-line e la piattaforma di e-learning sono stati sviluppati dalla professoressa Giuseppina Campisi, responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale “Medicina orale e odontoiatria per pazienti fragili” del “Paolo Giaccone” e responsabile scientifico del progetto, con i partner dell’iniziativa – i professori Annalisa Capuano e Giuseppe Colella e la dottoressa Liberata Sportiello di UNiCampania, il professore Gaspare Parrinello e la dottoressa Ilaria Morreale del Policlinico Palermo, il prof. Giacomo Oteri di UNIME, il dottor Giuseppe Bellavia dell’ASP di Agrigento, il dottor  Vittorio Fusco dell’ospedale di  Alessandria, la Prof.ssa Olga Di Fede, la dottoressa Vera Panzarella e i ricercatori Monica Bazzano, Fortunato Buttacavoli e Gaetano La Mantia dell’Università degli Studi di Palermo.

“Gli obiettivi del progetto – spiega la professoressa Campisi – sono molteplici e molto sfidanti. Partiamo dal dato di fatto che in Italia gli operatori sanitari di ambito odontoiatrico segnalano pochissimo, e temiamo conoscano pochissimo il problema. Così il primo obiettivo, attraverso la creazione e la somministrazione di un questionario, è quello di verificare il grado di consapevolezza, e, attraverso alcune domande, incuriosire i nostri colleghi su queste lesioni, non così rare; il secondo obiettivo, attraverso la creazione di un atlante con tante immagini e sintetiche descrizioni sulle principali ADR-O e di una sinossi che parte da ogni singola classe di farmaco coinvolta comunemente nelle reazioni avverse, è quello di implementare la conoscenza degli operatori sanitari, permettendo la fruizione gratuita del materiale a chi compilerà il questionario; il terzo obiettivo, attraverso la creazione di contenuti di e-learning,  è permettere l’autoverifica della preparazione clinico-diagnostica”.

Un quarto obiettivo, anche sulla base delle risposte al questionario, sarà quello di realizzare, entro settembre 2023, una piattaforma web gratuita che permetta agli operatori sanitari – fino alla chiusura del progetto – di inviare foto cliniche e ricevere una second opinion e, ove si confermasse il sospetto di reazioni avverse, un aiuto per la segnalazione della ADR ad AIFA, sempre attraverso il web.

“L’iniziativa – sottolinea Campisi – è importante sia per il paziente e i medici che per l’Aifa e le industrie farmaceutiche. Per il paziente affinché sia consapevole della sua suscettibilità ad ADR-O e gli si possano diagnosticare correttamente e curare sia lesioni reversibili, ove si sospenda il farmaco associato al problema, sia malattie croniche con effetti permanenti da curare; per AIFA e per le industrie farmaceutiche, affinché si possano migliorare i farmaci e in alcuni casi limite anche a ritirarli dal mercato, e studiare le interazioni con altri preparati”.

La prima parte del progetto (questionario, atlante, sinossi) si concluderà il 30 ottobre 2023. Coloro che compileranno il questionario su attitudini di segnalazione e conoscenza ADR-O (https://forms.gle/WhrqWzvbGsrN9WrD8) potranno scaricare l’accesso a un atlante digitale delle principali reazioni avverse al cavo orale, con descrizioni cliniche, e una sinossi pratica delle principali classi di farmaci coinvolte e relative ADR-O (Autori G. Campisi, G. La Mantia).

Lo step successivo sarà quello di fornire una piattaforma di teleconsulto.  

“Complessivamente, – conclude la professoressa – il progetto sarà organizzato in diversi moduli, pensati per essere utilizzati da professionisti sanitari. Promuovendo il contenuto del programma di e-learning, riteniamo che un numero elevato di operatori sanitari lo completerà. La promozione avverrà sotto forma di poster, Facebook, Twitter, articoli e incontri di comunicazione ai congressi”.

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