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Ballarò : Arrestati cinque extracomunitari responsabili di rissa aggravata

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La Polizia di Stato, nell’ambito di controlli mirati nello storico quartiere “Ballarò”, ieri pomeriggio, ha tratto in arresto: Marong Abdoulie 18enne, Jallow Ebrima 18enne entrambi gambiani; Macalou Moussa 21enne senegalese; Diawara Hamet 20enne, Cisse Djibril 18enne entrambi maliani, poiché resisi responsabili del reato di rissa aggravata.
Ieri pomeriggio, intorno alle ore 16, poliziotti appartenenti al Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, durante i controlli preordinati dal Questore di Palermo volti, tra l’altro, a reprimere l’abusivismo e il fenomeno della spaccio di sostanze stupefacenti, su disposizione della locale Sala Operativa si sono recati in vicolo Infermeria dei Cappuccini, presso il centro d’accoglienza “San Francesco”, dove su linea di emergenza ‘113’ era stata segnalata una rissa tra extracomunitari.
Subito sul posto ed entrati all’interno della struttura, gli agenti sentendo grida provenire dal piano superiore dello stabile, sono saliti per effettuare un controllo. Giunti al secondo piano dell’immobile, i poliziotti hanno visto un gruppo di extracomunitari che si spintonava e si colpiva ripetutamente a vicenda, alcuni dei quali presentavano vistosi tagli e perdite ematiche. Altri, invece, erano in stato confusionale.
I cinque stranieri, successivamente identificati per MARONG Abdoulie, MACALOU Moussa, JALLOW Ebrima, DIAWARA Hamet e CISSE Djibril, venivano immediatamente sottoposti alle cure del caso da personale del 118 fatto intervenire. Alcuni di loro venivano suturati e medicati sul posto.
Dagli accertamenti effettuati dai poliziotti emergeva che la causa scatenate della rissa era stato uno SMARTPHONE, marca ‘NOTIS’, che il DIAWARA Hamet aveva notato in mano a MARONG Abdoulie, dello stesso modello di quello sottratto circa una settimana fa a MACALOU Moussa.
Venuto a conoscenza di ciò, MACALOU Moussa era andato a parlare con MARONG Abdoulie, chiedendo spiegazioni sulla provenienza di quel telefono. Quest’ultimo riferiva di averlo acquistato al mercato di ‘Ballarò’ da un venditore ambulante con una bancarella per strada.
MACALOU Moussa, a quel punto, esasperato, diceva a MARONG Abdoulie che quel telefono cellulare era il suo, accusandolo del furto. Da lì si scatenava una rissa alla quale partecipavano anche gli altri arrestati.
I poliziotti sul luogo della rissa riscontravano la presenza di pezzi di vetro sporchi di sangue utilizzati quali armi da combattimento.

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