Breve

“Contrasto alla contraffazione e vendita abusiva di prodotti”


Il 13 aprile u.s. si è tenuto a Villa Whitaker il tavolo convocato dal Prefetto DE MIRO sul tema della lotta alla contraffazione ed alla commercializzazione abusiva di prodotti, secondo quanto concordato con il Ministero dello Sviluppo Economico ed il CENSIS, che hanno partecipato all’incontro in Prefettura, rispettivamente, con i propri rappresentanti Dr.ssa CAPPIELLO e Dr.ssa DONATI.

Sono intervenuti al tavolo prefettizio il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Municipale di Palermo, i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dell’Ufficio Dogane, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria del commercio e delle imprese industriali di artigianali, nonché delle Associazioni dei consumatori.

La rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico ha delineato gli aspetti principali e le priorità di intervento dell’attività svolta dalla Direzione Generale della Lotta alla Contraffazione e dal Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), organismo governativo con compiti di impulso, indirizzo e coordinamento a livello nazionale in materia di lotta alla contraffazione, che persegue un modello di raccordo delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, volto a rendere effettiva e continuativa la sinergia operativa a livello locale tra Forze dell’Ordine, Associazioni imprenditoriali e rappresentanti dei consumatori.

La vendita di prodotti non conformi agli standards di qualità e di sicurezza previsti dalle disposizioni normative vigenti, costituisce anche una fonte di pericolo per il consumatore finale, rappresentando un potenziale danno per la sua salute.

La rappresentante del CENSIS ha illustrato i primi risultati dell’attività di analisi e monitoraggio curata dall’istituto su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, che evidenziano la rilevanza del fenomeno contraffazione nella provincia di Palermo, che oltre a costituire attività illecita particolarmente remunerativa per la criminalità organizzata, provoca un grave danno economico, penalizzando le imprese che operano correttamente, attraverso la concorrenza sleale basata sulla violazione dei diritti di proprietà intellettuale e sui minori costi di produzione, ottenuti anche con lo sfruttamento dei soggetti più deboli e con l’evasione dell’imposizione fiscale diretta e indiretta.

Il tavolo in Prefettura ha consentito di focalizzare, con il contributo di tutti i partecipanti, spunti propositivi per un incisivo contrasto del fenomeno da sviluppare attraverso un’azione coordinata, congiunta e condivisa, non inquadrabile esclusivamente nell’ambito degli interventi di ordine e sicurezza pubblica, ma volta a cogliere aspetti diversi, come quello dell’informazione e della promozione di una cultura della legalità; ciò in applicazione delle specifiche direttive e linee guida del Ministero dell’Interno e del MISE, secondo le quali la strategia di contrasto deve basarsi sulla condivisione degli obiettivi fra tutte le Forze di Polizia statali e locali, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, e sulla valorizzazione dell’apporto delle Associazioni di categoria per lo sviluppo di iniziative di comunicazione, nei confronti dei cittadini consumatori, sulla pericolosità connessa all’utilizzo di prodotti di bassa qualità, o addirittura nocivi, nonché sulle conseguenze derivanti dall’acquisto di merci contraffatte da soggetti non autorizzati.

Si è concordato che gli spunti offerti dal tavolo prefettizio costituiranno oggetto di un apposito Piano di Azione per favorire l’attuazione di mirati interventi di contrasto, potenziando le indispensabili sinergie interistituzionali.

Com. Stam.

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