Controlli al settore alimentare dei Carabinieri del NAS di Napoli: sanzioni e sequestri

Controlli al settore alimentare dei Carabinieri del NAS di Napoli: sanzioni e sequestri per un supermercato della città.

Nel corso di mirati controlli volti a garantire la sicurezza alimentare lungo la filiera della carne, i Carabinieri del Nas di Napoli hanno svolto un controllo all’interno di un supermercato della città partenopea.

Al momento dell’accertamento, i militari hanno rilevato la presenza di oltre 140 chili di salumi privi di rintracciabilità per cui hanno proceduto al sequestro amministrativo degli alimenti. Nel corso della verifica, i Carabinieri del NAS hanno inoltre disposto il divieto di immissione in commercio di 45 chili di prodotti alimentari scaduti, tra cui formaggi confezionati, pane e olio.

Al termine dell’attività, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.500 euro.

Controlli del Nas di Napoli: riscontrate gravi carenze igienico sanitarie in un supermercato della città.

Circa quattrocento chili di pane sequestrato, blocco sanitario e tremila euro di sanzioni elevate: questo il risultato ottenuto dal NAS di Napoli al termine di un controllo eseguito presso un supermercato nel napoletano.

Nel corso del servizio, i militari hanno riscontrato gravi insufficienze igienico sanitarie. In particolare all’interno del panificio dell’attività, i militari hanno rilevato la mancanza di un punto di fornitura di acqua calda e la presenza di muffa e ruggine all’interno dei frigoriferi con il rischio di contaminazione degli alimenti riposti al loro interno. Il pane è stato trovato esposto in vendita su supporti non lavabili né sanificabili oppure riposto all’interno di contenitori insudiciati.

Le stesse condizioni igieniche venivano rilevate all ‘interno della cella frigo del laboratorio di lavorazione delle carni con grave pregiudizio per la salute pubblica.

Per cui, al termine dell ‘accertamento, i militari hanno proceduto al blocco sanitario della cella frigo e del panificio, al sequestro amministrativo del pane e alla contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.000 euro.