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Corsico (Mi) – Risolto dai Carabinieri il caso della gambizzazione del primo dell’anno: due italiani in manette (Video)

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I Carabinieri della Compagnia di Corsico hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di due italiani, O.A. 39 enne e A.A. 52 enne, già noti alla Giustizia, ritenuti responsabili del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un 36enne tunisino avvenuto nella serata del 1° gennaio scorso, nei pressi di un bar di viale della Resistenza.

Gli uomini dell’Arma erano intervenuti sul posto su richiesta di alcuni cittadini che avevano riferito di una sparatoria sulla pubblica via e del conseguente ferimento di un cittadino nordafricano. All’arrivo degli operanti, la vittima presentava ferite agli arti inferiori, provocate da alcuni proiettili esplosi da due uomini, subito dileguatisi a bordo di un’utilitaria bianca.

Le attività investigative, condotte dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Corsico, hanno permesso sin da subito di circoscrivere l’origine dell’evento a questioni di natura famigliare, essendo il più giovane dei due aggressori fratello della compagna della vittima, un’italiana 40 enne.

La relazione tra i due, oramai da diversi mesi, attraversava un momento di difficoltà e, all’inizio dell’anno, a seguito di un litigio tra il tunisino ed il padre della donna, è scattata la spedizione punitiva: O.A., dopo essersi dato appuntamento con il complice, ha raggiunto il 36enne presso il bar, invitandolo a seguirlo all’esterno, dove lo ha improvvisamente aggredito con calci e pugni. A.A., estratta la pistola cal. 7,65, detenuta illegalmente, ha esploso 4 colpi di cui 2 hanno raggiunto la vittima. Mentre il tunisino veniva trasportato in codice giallo presso l’Ospedale San Paolo di Milano, con una prognosi superiore ai 40 giorni, i due aggressori, allontanatisi in auto, hanno fatto rientro presso le rispettive abitazioni, come se nulla fosse accaduto.

Raggiunti dal provvedimento, il 39enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il 52enne è stato condotto a San Vittore. Dovranno rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco e lesioni personali aggravate in concorso.

 

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