Breve

Da Palermo un passaporto per la mobilità mondiale

• Bookmarks: 2


la proposta di Scafidi nella giornata del ricordo della strage dei migranti
Nel giorno dedicato al ricordo dei tanti migranti che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste dell’Italia, e di avere una vita diversa, arriva la proposta di un “Passaporto di mobilità mondiale” anche a Palermo. L’idea è di Giusi Scafidi, presidente della Quarta Commissione Consiliare. “In linea con il pensiero del nostro sindaco Orlando, che da sempre chiede l’abolizione del permesso di soggiorno, formalizzerò nei prossimi giorni la richiesta per fare di Palermo la città promotrice di questo documento che non abbia solo un valore simbolico per promuovere la libertà di movimento dei cittadini del mondo. Una carta che, inoltre, agevoli il diritto allo spostamento”. Scafidi annuncia questa proposta subito dopo aver concluso un incontro all’Istituto Meli, dove è stata organizzata la giornata “3 ottobre – giornata della mobilità e dell’accoglienza” voluta dalla prof.ssa Isabella Albanese.
Durante la giornata, fatta di dibattiti e di momenti di confronto, è anche stata proiettata la pellicola del regista palermitano Gaetano di Lorenzo, “Sulla strada di Abibata” e messa a disposizione dalla Filmoteca Regionale Siciliana.

“L’invito alla Quarta Commissione consiliare, rappresentata per l’occasione anche dal consigliere Lo Nigro, è arrivato perché la nostra commissione aveva presentato poche settimane fa una mozione, approvata, per chiedere l’istituzione a Palermo del 3 ottobre come giornata della memoria e dell’integrazione. Ma non solo: abbiamo chiesto che la solidarietà, l’intercultura e l’accoglienza diventino per la città un modus vivendi, partendo dalle nuove generazioni”. Per questo motivo, sabato mattina, un incontro con numerosi studenti insieme al presidente della consulta delle culture Adham Darawsha, il consigliere Stefano Edward. “Bisogna partire dalle nuove generazioni – conclude Scafidi – per far comprendere che anche noi siamo stati un popolo di migranti e siamo riusciti ad andare avanti solo grazie alle opportunità che ci sono state date. Bisogna educare al rispetto del diverso, capire che si scappa da situazioni di miseria e di guerra, e che non si deve cadere nella trappola della speculazione di queste tragiche situazioni, per motivi economici o politici. Vorrei ricordare le parole di Papa Francesco: occorre superare i sospetti e le paure per un reciproco aiuto tra i paesi”.
Com. Stam.

2 recommended
KKKKK
175 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com