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Dieta mediterranea: gusto e salute dai prodotti della tua terra

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La premessa del  Progetto sono i dati allarmanti dell’incidenza dell’obesità in Italia che si attesta intorno al 10% con una spesa a carico del SSN di circa 8 miliardi. Ma ciò che più preoccupa è che è un dato in crescita con previsione nel 2025 di un tasso di obesità pari al 43%.

A tale dato si aggiunge anche il tasso di crescita del diabete con una previsione di crescita dagli attuali 3 milioni ai 5  milioni previsti nel 2025 con una non più sostenibilità da parte del SSN.

Tali dati sono ancora più rilevanti al Sud che al Nord ( L’ obesità/sovrappeso nelle regioni meridionali hanno una prevalenza più elevata (28,7%) rispetto a quelle del nord (19,3%) )

Per ridurre il peso clinico, sociale ed economico di tali patologie l’OMS Europa nella sua recente  64° sessione ( Copenhagen settembre 2014 ), definisce fra gli altri strumenti  necessari a tale  scopo, quali diagnosi e trattamento precoce e miglioramento delle qualità  delle cure, la prevenzione primaria con un chiaro riferimento alla promozione della dieta  mediterranea.

Tale indicazione  si trova in linea con i dettami del “ Piano d’Azione Europeo sugli alimenti e la nutrizione 2015-2020 “ e con le indicazioni date dal Ministero della Salute sul N° 25 dei Quaderni della Salute dal titolo “ Nutrire il Pianeta, nutrirlo in Salute “, dove si fa un chiaro riferimento alla diffusione presso i cittadini della cultura della Dieta Mediterranea, come strumento di prevenzione della malattie cardiovascolari e neoplastiche.

Non per ultimo la dieta Mediterranea è oggetto in atto di un decreto legge ( DDL S. 313 ) dal titolo “Disposizioni per la valorizzazione e la promozione della dieta mediterranea “, tutt’ora in discussione al Parlamento Nazionale con l’obiettivo anche di   “ predisporre attività formative e divulgative sulla dieta mediterranea “

Ma la Dieta Mediterranea, dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità, non è solo cibo. Nella presentazione al Parlamento della suddetta legge, Vincenzo Pepe, Presidente Nazionale di Legambiente, ha dichiarato ““Bisogna creare la cultura della Dieta Mediterranea, la scelta di un sano cibo è anche un modo per salvaguardare la propria identità nazionale e territoriale. Il cibo non può essere declassato a semplice prodotto di nutrimento, il cibo rappresenta un momento di incontro familiare, parentale e sociale. Il cibo è tradizione, basti pensare a tutti i piatti tipici natalizi, pasquali o patronali. Il cibo è anche salvaguardia della salute e dell’ambiente perciò, riteniamo indispensabile creare una cultura della Dieta Mediterranea a cominciare dalle scuole”.

Allo scopo di divulgare lo stile di vita legato alla adesione alla Dieta Mediterranea,  il Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta, nell’area “ Prevenzione e cure delle Malattie,  ( Delegato Giuseppe Disclafani ) ha intrapreso, in
collaborazione con l’Ordine dei Medici di Palermo, un progetto che prevede la realizzazione e l’affissione di poster e banner, di cui si allega una bozza, presso gli studi di Medicina Generale, presso le farmacie, presso luoghi pubblici e di transito ( stazioni ferroviarie, aeroporti ), nonché momenti di divulgazione attraverso i media ( giornali, televisione ) ed incontri presso Istituti scolastici.

Ancora una volta si fa leva sull’incremento dell’empowerment  del cittadino, cercando di dargli gli strumenti informativi più efficaci al fine di aderire ad uno stile di vita più sano e salutare, con l’obiettivo anche di promuovere i prodotti della nostra terra.

Tale progetto è realizzato anche in collaborazione con L’assessorato alla Salute, La FIMMG, la SIMG, l’Istituto Zooprofilattico e l’ADIMED ( Agenzia per la Promozione della Dieta Mediterranea )  e sarà presentato Giovedì 14Aprile alle ore 10.30, presso l’Ordine dei Medici di Palermo.

Com. Stam.

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