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Donne In Divisa : Conosciamo Meglio Come Si Diventa Pilota Di Elicottero Della Marina Militare

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Volare è stato il suo sogno fin da bambina ed oggi Giulia Pavon Cordaro, di origine romana, è un Tenente di Vascello della Marina Militare Italiana. Nel percorso che ha intrapreso a seguito della sua scelta è stata molto determinata e, passo dopo passo, ha superato tutti gli ostacoli per diventare pilota.

La prima sfida che si è prospettata sul suo percorso è stato il concorso per entrare in Accademia Navale, che ha vinto nel 2008. In seguito, al termine dell’iter di studi (quinto anno di corso), è stata selezionata per intraprendere l’entusiasmante percorso che l’avrebbe portata alla specializzazione di pilota dell’aviazione navale. Nel 2014 ha quindi raggiunto gli Stati Uniti per frequentare le scuole di volo della US Navy presso le Naval Air Station (NAS) di Pensacola e Whiting Field, in Florida, e di Corpus Christi, in Texas.

Per il T.V. Pavon Cordaro inizia così la prima fase di formazione attraverso il superamento di dure prove fisiche, l’addestramento alla sopravvivenza su terra ferma ed in mare e lo studio, in lingua inglese, di tutte le materie aeronautiche propedeutiche al volo (aerodinamica, navigazione aerea meteorologia, avionica, sistemi aeronautici).

Dopo aver superato tutte le prove e gli esami teorici, comincia la vera e propria avventura volativa con le fasi Primary e Intermediate sull’aereo T-6B Texan II e, successivamente, con la fase Advanced sul velivolo multimotore T-44C presso NAS Corpus Christi in Texas, dove consegue il brevetto di “pilota di ala fissa” (aereo).   In seguito, consegue il secondo brevetto, stavolta su ala rotante, sull’elicottero TH-57B e TH-57C, presso NAS Whiting Field, diventando quindi, finalmente, un pilota di elicottero.  Al termine del periodo trascorso in America, l’ufficiale pilota è stata poi destinata alla linea elicotteri EH 101 presso il 3° Gruppo Elicotteri della base di Maristaeli Catania.

L’intenso e costante addestramento e il mantenimento di uno standard di efficienza molto alto sono necessari per l’attività di volo che viene svolta quotidianamente, sul mare e dal mare, dai Reparti di volo della Marina Militare. Quello del pilota della Marina è uno stile di vita impegnativo, fondato sul senso del dovere, sulla disciplina, sull’addestramento e lo studio continuo, e caratterizzato inoltre da impegni a terra e a bordo delle unità navali, anche in attività sensibili in cooperazione con le altre Marine.

“Intraprendere questo tipo di carriera – ci spiega Giulia – richiede impegno e sacrificio, ma questi vengono ricompensati da altrettanta soddisfazione e da un profondo sentimento di orgoglio che provo ogni giorno nell’essere parte del grande equipaggio della Marina Militare che opera quotidianamente per la difesa e la sicurezza del Paese”.

Testo e foto Carmelo Sucameli

 

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