Calcio

Eurotour: a Dubai Andy Sullivan tiene il passo, 11° Francesco Molinari

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Francesco Molinari è salito dal 13° all’11° posto con 207 colpi (67 71 69, -9) nel DP World Tour Championship, quarto e ultimo torneo delle Final Series che concludono la stagione dell’European Tour e la Race to Dubai. Sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai, dove si affrontano i migliori sessanta dell’ordine di merito, l’inglese Andy Sullivan ha mantenuto il comando con 200 colpi (66 66 68, -16), ma lo seguono a una sola lunghezza il nordirlandese Rory McIlroy (201 – 68 68 65, -15), leader della money list, e a tre lo statunitense Patrick Reed (203, -13).
A un giro dal termine McIlroy ha probabilmente messo la parola fine sulla Race To Dubai, che designa il miglior giocatore europeo della stagione. Il numero tre mondiale, a questo punto, se la deve vedere solo con l’inglese Danny Willett, sesto con 205 (-11) in compagnia del connazionale Matthew Fitzpatrick e del thailandese Thongchai Jaidee, al quale basterebbe arrivare avanti al rivale per avere partita vinta (i due sono separati da soli 1.613 punti), ma è ben difficile che possa recuperare i quattro colpi di ritardo che accusa e ai quali, per un sorpasso, dovrebbe comunque aggiungerne uno in più.
Degli altri cinque che alla vigilia avevano numericamente la possibilità di imporsi nell’ordine di merito sono in ottima classifica il coreano Byeong Hun An, quarto con 204 (-13) insieme all’argentino Emiliano Grillo, e il sudafricano Branden Grace, nono con 206 (-10) come il connazionale Charl Schwartzel, ma i due avrebbero bisogno di una vittoria e di un McIlroy in bassa classifica. Problematica la prima eventualità, utopistica la seconda. Hanno alzato bandiera bianca gli altri tre: il sudafricano Louis Oosthuizen, 28° con 211 (-5), l’irlandese Shane Lowry, 43° con 214 (-2) e l’inglese Justin Rose, 48° con 215 (-1).
Non hanno più nulla da chiedere al torneo, salvo migliorare la posizione, il tedesco Martin Kaymer, 13° con 208 (-8), l’austriaco Bernd Wiesberger, 17° con 209 (-7), il thailandese Kiradech Aphibarnrat e l’inglese Ian Poulter, 28.i come Oosthuizen, l’iberico Miguel Angel Jimenez, 43° alla pari con Lowry, e lo svedese Henrik Stenson, 56° con 218 (+2), che aveva vinto le due edizioni precedenti della manifestazione.
McIlroy ha espresso il miglior score di giornata con un 65 (-7) dopo otto birdie e un bogey e Sullivan ha respinto l’attacco con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4). Piuttosto sofferta la prima parte del tracciato per Molinari che comunque è riuscito a rimanere in attivo con quattro birdie e tre bogey, poi ha completato il parziale di 69 (-3) con altri due birdie nel rientro. Sono in palio gli ultimi otto milioni di dollari, sui 30,5 distribuiti complessivamente dalle Final Series.
Il torneo su Sky – La giornata finale del DP World Tour Championship sarà teletrasmessa in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento domani, domenica 22 novembre, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 (Sky Sport 2 HD). Replica dalle ore 12 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.

LPGA TOUR: IN RIMONTA LYDIA KO (SECONDA) – La neozelandese Lydia Ko è salita dal nono al secondo posto con 136 colpi (69 67, -8), con due di ritardo dalla leader, la coreana Ha Na Jang (134 – 69 65, -10), nel CME Group Tour Championship, ultima gara stagionale del LPGA Tour che conclude anche la Race to the CME Globe, ossia la versione al femminile della FedEx Cup con classifica a punti il cui jackpot è però di un milione di dollari, contro i dieci milioni del trofeo maschile.
In tal modo, sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, la numero uno mondiale ha messo una seria ipoteca per la conquista del CME Globe, dove guida la speciale graduatoria (5.000 punti), avendo alle spalle tutte le otto avversarie che alla vigilia erano in grado di sorpassarla, sia pure con varie opzioni. In particolare la coreana Inbee Park (4.500 punti), numero due del Rolex Ranking, 13ª con 140 (-4), e Stacy Lewis (4.000 punti), numero tre, 29ª con 142 (-2), uniche due che con un successo avrebbero partita vinta, al contrario delle altre, indipendentemente dal piazzamento della neozelandese.
Possono cullare ancora qualche speranza Lexi Thompson e la coreana Sei Young Kim, ottave con 139 (-5), mentre l’altra coreana Amy Yang, 20ª con 141 (+3), avrà più di qualche problema per recuperare cinque colpi. Appaiono già fuori gioco la svedese Anna Nordqvist, 53ª con 146 (+2), la coreana So Yeon Ryu, 66ª con 149 (+5), e la cinese Shanshan Feng, 68ª con 150 (+6).
Nella corsa al titolo del torneo stanno tenendo un buon ritmo Cristie Kerr e Jennifer Song, terze con 137 (-7), Gerina Piller, Brittany Lincicome e la francese Karine Icher, quinte con 138 (-6).
Per Ha Na Jang 65 (-7) colpi con otto birdie e un bogey, per Lydia Ko 67 (-5) con otto birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di due milioni di dollari, mentre per la graduatoria CME Globe alla vincitrice andranno 3.500 punti, alla seconda 2400 e alla terza 2.200.

PGA TOUR: KEVIN CHAPPELL NUOVO LEADER IN GEORGIA – Kevin Chappell è il nuovo leader con 131 colpi (66 65, -11) del RSM Classic (PGA Tour) in svolgimento sui due percorsi del Sea Island Resort, il Seaside (par 70) e il Plantation (par 72), a Sea Island in Georgia. E’ seguito con 132 (-10) da Kevin Kisner, in vetta dopo un giro, e dallo svedese Freddie Jacobson e con 133 (-9) da Kyle Stanley. Al quinto posto con 134 (-8) Jason Gore, Michael Kim, il giapponese Hiroshi Iwata e il tedesco Alex Cejka, al nono con 135 (-7) Trey Mullinax, Ricky Barnes, Jim Herman e il nordirlandese Graeme McDowell, reduce dal successo della scorsa settimana nell’Ohl Classic at Mayakoba in Messico.
Al 13° con 136 (-6) Matt Kuchar e Robert Streb, campione uscente, al 21° con 137 (-5) Jason Dufner e al 36° con 138 (-4) il fijiano Vijay Singh. Al limite del taglio Zach Johnson e il colombiano Camilo Villegas, 68.i con 140 (-2).
Chappell, 29enne di Fresno (California) con un titolo nel Web.com Tour, ha segnato un eagle, quattro birdie e un bogey per il 65 (-5) sul Seaside. Il montepremi è di 5.700.000 dollari dei quali 1.026.000 destinati al vincitore.

JAPAN TOUR: CAMBIO DELLA GUARDIA NEL DUNLOP PHOENIX, MANASSERO OUT – Cambio della guardia in vetta al Dunlop Phoenix, torneo in calendario nel Japan Tour che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Country Club (par 71) a Shioji nella Prefettura di Miyazaki in Giappone, dove ora conduce Yusaku Miyazato con 201 colpi (67 70 64, -7).
Il 35enne di Okinawa, con due titoli nel circuito l’ultimo datato 2012, grazie a un 64 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey), ha lasciato a due colpi Yoshinori Fujimoto (203, -10) e a tre Tatsunori Nukaga (204, -9). Al quarto posto con 205 (-6) Hideki Matsuyama, campione uscente, Tomohiro Kondo, Yuta Ikeda, Shugo Imahira e i coreani Dong-Kyu Jang e Kyung-Tae Kim, quest’ultimo leader delle due money list (con e senza major e WGC), al 13° con 207 (-6) il neozelandese Danny Lee, al 34° con 212 (-1) il portoghese Ricardo Gouveia e il cinese Ashun Wu e al 39° con 213 (par) Ryo Ishikawa.
E’ uscito al taglio, caduto a 145 (+3), Matteo Manassero, 66° con 147 colpi (75 72, +5), cheaveva ricevuto un invito. E’ continuata così la serie negativa dell’azzurro, che aveva subito la stessa sorte anche nelle ultime dodici gare disputate sull’European Tour. Il montepremi è di 200 milioni di yen, circa 1.500.000 euro. Nel 2009 la gara è stata vinta da Edoardo Molinari.

CAMPEONATO ARGENTINO: LUCA CIANCHETTI IN SEMIFINALE – Luca Cianchetti è in semifinale nel 120° Campeonato Argentino de Aficionados/Copa FiberCorp, che si sta disputando sul percorso del Tortugas Country Club (par 70), nei pressi di Buenos Aires in Argentina. Il torneo è stato avversato dal maltempo che ha costretto a ridurre la qualificazione medal da 36 a 27 buche e poi, per un altro stop nella terza giornata di gara che non ha permesso di far svolgere il doppio turno programmato, è stato deciso di far disputare la finale su 18 buche, anziché sulle previste 36, per recuperare il tempo perduto.
Cianchetti, dopo aver sconfitto nel primo turno con un secco 5/3 l’argentino Matias Simaski, primo nella gara individuale della Copa Juan Carlos Tailhade, ha eliminato nel secondo l’argentino Francisco Sojo compiendo una vera impresa. Infatti era 3 down dopo nove buche, ma con un deciso recupero ha concluso il match in suo favore per 2 up. Nei quarti ha estromesso per 2 up Eric Banks, uno dei due componenti della compagine canadese che si è imposta nella graduatoria a squadre della Copa Juan Carlos Tailhade, disputata nella precedente settimana.
Aveva superato il primo turno di match play anche Stefano Mazzoli, campione europeo in carica (2/1 sul messicano Luis Gerardo Garza), ma nel secondo è stato costretto a lasciare strada all’irlandese Geoffrey Lenehan (4/2).
Nella qualificazione medal si è imposto con 99 colpi (35 64, -5) l’irlandese Robin Dawson – gratificato con la Copa “Kenneth R. Gordon Davis” – con una lunghezza di vantaggio su Lenehan, sugli argentini Miguel Sancholuz e Andres German Gallegos, sull’australiano Cameron John e su Eric Banks (100, -4). All’11° posto con 103 (-1) Cianchetti (35 68) e Mazzoli (37 66).
Com. Stam.

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