proprio vero quando si dice che le nostre azioni rivelano la nostra stessa identità. Per non rimanere evanescenti basta andare sul sito dell’ Assemblea regionale siciliana collegarsi al profilo del deputato e accorgersi immediatamente di tutti gli atti da lui presentati: reddito di dignità, Garante regionale della famiglia, istituzione della giornata della famiglia, tutela delle istituzioni pubbliche per l’assistenza e la beneficenza, contrasti e rischi psicosociali sui luoghi di lavoro e oggi si legge, “misure in favore dell’Agricoltura domestica”. Ci sono poi le interrogazioni e gli ultimi emendamenti in finanziaria.
Provvedimenti apparentemente molto diversi tra loro ma legati da un filo rosso al cuore di un sociologo come Figuccia: la tutela della famiglia e dei soggetti vulnerabili. Le crescenti criticità economiche e sociali, il deterioramento valoriale che impedisce ogni tipo di crescita, spingono un legislatore attento a formulare misure di garanzia a sostegno della famiglia, società domestica e ammortizzatore passepartout. Ecco che dai provvedimenti del deputato emerge una storia vissuta che inizia negli anni 80 nel difficile quartiere di Borgo Nuovo come operatore ai servizi sociali, a sostegno delle famiglie in difficoltà, e che poi con gli studi sociologici, avvia una vicace stagione di progettualità sociale che ha coinvolto giovani e scuole. Insomma le nostre storie parlano. E oggi in un tempo nel quale si propinano mere ricette economiche, è confortante vedere come dietro le “disposizioni in favore dell’Agricoltura domestica” ci sia la sublime finalità di valorizzare il legame tra famiglia economia e territorio e di promuovere la trasmissione intergenerazionale di tecniche e saperi che altrimenti andrebbero persi.
Com. Stam. Ric. Pubbl.