Apertura

Forestali antincendio nel caos


Lo sdoppiamento di uffici e di reparti ha causato notevoli disagi ai lavoratori forestali del servizio antincendio, che ora chiedono chiarezza nella gestione del loro ruolo, venuta meno con l’approvazione dell’articolo 12 della finanziaria 2014. Il loro lavoro, accorpato al settore della cantieristica, è sotto il controllo di due dipartimenti che rispondo rispettivamente all’Assessorato regionale all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente, con la presenza nei territori provinciali del comando del corpo forestale e dell’azienda foreste demaniali. I due enti si occupano della stessa figura lavorativa ma con competenze diverse. Un duplicato di poltrone che gestiscono lo stesso reparto, occupandosi l’uno della parte amministrativa, l’altro della parte organizzativa. Numeri alla mano, emerge che le tanto discusse 24.000 unità lavorative non hanno contratti di impiego per tutto l’anno: la maggior parte viene impiegata per 101 o 78 giorni di lavoro e solo il 10% per 151 giorni. Solo 1.400 forestali siciliani hanno un contratto a tempo indeterminato. Il settore necessita, senza dubbio, di una riorganizzazione. Il Mab, movimento antincendio boschivo della provincia di Trapani, è pronto a presentare una bozza per la modifica della normativa con la quale, da un anno, è stato disposto l’accorpamento con il settore della cantieristica, che ha così creato una disfunzione organizzativa, poiché i due settori hanno funzionalità diversa. Il primo aprile, la quarta Commissione parlamentare territorio e ambiente riceverà una rappresentanza del movimento, che ha già interpellato i deputati regionali trapanesi affinché si occupino della questione, dai membri della commissione Fazio, Turano e Palmeri al Deputato Questore Ruggirello.

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