“ Gente della notte ” I giovani e il divertimento: Gli eccessi comportamentali: Una trasposizione di quelli emotivi

La rubrica settimanale “ GENTE DELLA NOTTE ” è condotta a cura della Dottoressa Maria Italiano, psicologa clinica, numero di iscrizione all’albo 8440-A. Per ulteriori informazioni o approfondimenti sulle tematiche trattate è possibile contattarla all’indirizzo della sua pagina professionale www.facebook.com/mariaitalianopsicologa

La settimana scorsa ho ipotizzato l’esistenza di una correlazione tra il consumo eccessivo di alcool e droghe da parte dei giovani ed il loro bisogno (più o meno inconsapevole) di arginare la solitudine: terreno fertile per lo sviluppo di quel pensiero introspettivo tanto temuto.

Oggi vorrei estendere la mia riflessione a quello che personalmente ritengo essere un ulteriore alleato di questo consumo irresponsabile: la disregolazione affettiva.

Quando abbiamo conseguito una buona stabilità emotiva, quando ciò che sentiamo è rappresentabile attraverso colori sfumati e non accesi i nostri comportamenti risultano altrettanto equilibrati. Quando invece ci sentiamo vuoti, privi di pathos, o al contrario ne siamo sovraccarichi le nostre azioni rifletteranno specularmente queste tendenze all’eccessività.

L’ingerimento smodato di sostanze alcoliche e/o stupefacenti può essere considerato una rappresentazione simbolica, attraverso l’atto del “mettere dentro” quanto più possibile, del tentativo di riempire gli spazi interiori: in alcuni casi al fine di raggiungere un senso di pienezza sconosciuto ed in altri allo scopo di esercitare una pressione sugli affetti interni per farli uscire fuori ed in questo modo riuscire a liberarsene.

In entrambi i casi lo scopo è comunque quello di ripristinare una forma di omeostasi emotiva irraggiungibile attraverso strumenti endogeni. Ed in entrambi casi questa strategia non può che risultare fallimentare.

Un vuoto affettivo non può essere riempito con contenuti non affettivi perché altrimenti da “semplice buco” rischia di trasformarsi in voragine incolmabile. Così come un eccesso di affetti (siano essi di natura depressiva, ansiosa, fobica, aggressiva ecc) non riceverà alcun contenimento se sottoposto a pressioni esterne le quali fungeranno invece da cassa di risonanza dall’effetto amplificatorio.

Maggiore sarà l’entità della disregolazione emotiva e maggiori le probabilità di scivolare in comportamenti di abuso o addirittura di dipendenza. Complice il fatto che in quest epoca moderna ad ogni problema interiore si risponde attraverso l’adozione di soluzioni esterne, impersonali e di rapida attuazione. Ma di questo parleremo nel prossimo ed ultimo articolo dedicato al nostro argomento.